SALVATORE MAUGERI (1905 - 1985) da: Quaderno Pavese di GianCarlo Mainardi
Originario di Acicatena in provincia di Catania di famiglia della buona borghesia siciliana, Salvatore Maugeri si laurea in medicina e chirurgia all’Università di Parma, nel 1936 giunge a Milano con l’incarico di aiuto chirurgo, nel 1941 si trasferisce a Padova dove diventa titolare della cattedra di Medicina del Lavoro, incarico che tiene sino al 1955. Sempre a Padova fonda il primo Istituto di Medicina del Lavoro del quale diventa direttore. Nell’immediato dopoguerra non si parlava ancora di medicina preventiva e curativa,e i lavori svolti da saldatori, verniciatori, cementiferi e simili non erano minimamente protetti e spesso portavano ad una invalidità permanente. Salvatore Maugeri in tutta la sua luminosa carriera si attivò con passione specifica nello studio della Medicina del Lavoro, cioè in quella branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie causate da specifiche attività lavorative quali gli agenti chimici venuti in contatto con i vari apparati, in particolare quello respiratorio, e le ripercussioni sul sistema nervoso, le sostanze aerodisperse. quali le fibre di asbesto che causano asbestosi, gli agenti fisici, quali le radiazioni ionizzanti o non ionizzanti, in particolare raggi ultravioletti, raggi X, raggi gamma, il rumore, le vibrazioni, il microclima. agenti biologici: batteri, virus, parassiti, i fattori di rischio psicosociali come lo stress da lavoro correlato. Questo mondo sinora inesplorato a fondo venne portato in superficie proprio dal Maugeri il quale giunse a Pavia nel 1955 chiamato dalla nostra Università come titolare di cattedra.
Seguendo il suo innato spirito generoso Maugeri fondò nel 1960 l’Istituto di Medicina del Lavoro e nel 1965, in via Severino Boezio, creò la Fondazione Clinica del Lavoro che ebbe la sua sede storica sino al 1997.
la sede di via Severino Boezio
L’illustre medico capì per primo che il segreto di un lavoro svolto serenamente consiste nell’assenza completa di fattori che possano inquinare la giornata lavorativa, e segnalò per primo l’esistenza degli eventi sentinella, quali ad esempio gli indici infortunistici, assenze per malattia, procedimenti e sanzioni, specifiche e frequenti lamentele da parte dei lavoratori; fattori di contenuto del lavoro, quali ad esempio: ambiente di lavoro e attrezzature; carichi e ritmi di lavoro; orario di lavoro e turni; corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e i requisiti professionali richiesti; fattori di contesto del lavoro, quali ad esempio: ruolo nell’ambito dell’organizzazione, autonomia decisionale e controllo; conflitti interpersonali; evoluzione e sviluppo di carriera; comunicazione (es. incertezza in ordine alle prestazioni richieste).
La Clinica Fondazione Maugeri, trasferitasi nel 1997 nella nuova sede situata in via Salvatore Maugeri, in località Cravino, è un grandioso complesso di importanza nazionale ed europea, impeccabile come struttura d’accoglienza del malato, è ormai qualificato ad alta specializzazione per quanto attiene alla Medicina, diagnostica, chirurgica, trapiantistica, curativa, riabilitativa.
La nuova sede in località Cravino
Tra le grandi realizzazioni del professore catanese, ormai divenuto pavese d’adozione, figura altresì il Centro Medico di Montescano per la riabilitazione cardiologica, pneumologia e per la rieducazione funzionale. ( < foto a lato) Il Centro, vero fiore all’occhiello della medicina pavese, venne creato trasformando l’antico e monumentale palazzo degli Olevano esistente in Montescano in attrezzatissime cliniche dotate delle più moderne apparecchiature medicali e di personale medico, riabilitativo e infermieristico. Il malato, inabilitato da qualsiasi insulto funzionale, grazie alle attente terapie di riabilitazione del Centro Maugeri riacquista in breve tempo in modo ottimale la perduta funzionalità e mobilità.
Salvatore Maugeri ci lasciò nel 1985 all’età di ottant’anni accompagnato dal cordoglio e dal rimpianto che si deve ai grandi uomini del novecento che spesero la loro vita a beneficio della comunità.
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