Ricevette giovanissimo l’Abito di Predicatore dalle mani del glorioso Patriarca Domenico.

Fu un così grande e compito Predicatore, potente non solo in parole, ma anche in opere, grazie al dono fecondo che ebbe da Dio di fare miracoli.

Attirò a Lui innumerevoli anime di peccatori e di eretici.

Dal 1230 fu principalmente l’apostolo di Pavia.

Questa città, in lotta contro il Papato per le malvagie influenze di Federico II, colpita anche da un "Interdetto" con il pericolo di gravi sanzioni disciplinari, versava in uno stato pietoso: lo spirito religioso quasi spento e i costumi del tutto rilassati.

La venuta di Isnardo fu come un soffio rinnovatore e lo spirito cristiano rifiorì meravigliosamente. La sua presenza è ricordata dalla storia pavese del bassomedioevo.

Per la munificenza del santo Vescovo di Pavia, Rodobaldo, poté fondare un Convento che governò sapientemente fino alla morte.

Autore: Antonio Borrelli

 

 

 

 

 

 

Beato Isnardo da Chiampo   Domenicano     

19 Marzo

Chiampo ? - Pavia, 19 marzo 1244

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