Paolo Marabelli                                                                                                     

Personaggi della Pavesità

Pavia e dintorni - Personaggi della Pavesità

Sacerdote e ricercatore storico

Don Paolo Marabelli è ricordato dai suoi parrocchiani di Mirabello per la sua vocazione religiosa alla guida della Parrocchia per ben 36 anni e per l'amore verso la musica, l'arte e l'educazione dei giovani.

Abbiamo inserito Don Paolo Marabelli nei Personaggi della Pavesità per la sua monumentale opera di illustrazione delle vie di Pavia, ricca di spunti storici, non trascurandone alcun aspetto, dai personaggi alle figure popolari, dai monumenti alle loro vicissitudini.

Di Paolo Marabelli il nostro concittadino GianCarlo Mainardi, attento e puntuale sottolineatore delle pavesità spesso ignorate o poco conosciute, ne ha tracciato un preciso profilo biografico.

___________________

 

Don Paolo Marabelli ci ha lasciato nell’ ottobre 1993, il quinto infarto se lo portò via.

Era nativo di Zerbo, un paesino della bassa che nel 1921 quando lui nacque era ancora fermo all’800. Venne consacrato sacerdote nel 1944 in piena guerra, e dieci anni dopo venne assegnato alla parrocchia di Mirabello dove rivelò subito belle qualità di pastore guidando la comunità in un clima che in quella parrocchia si respira ancora, come fosse un paese autonomo dalla città.

A fianco dell’attività pastorale la sua grande passione era la storia pavese.

Nelle domeniche estive degli anni 50, soleva inforcare una bicicletta da donna e seguito da qualche studente percorreva le vie del centro di Pavia entrando nei cortili, interpretando tratti di mura, portoni, colonne, edicole, anditi, angoli.

Fotografava tutto con una vecchia macchina fotografica a soffietto. Tutto questo materiale veniva poi accantonato in un cassetto, ripreso, rivisitato, schedato con notizie tratte da innumerevoli libri, la vita di questo, di quell’altro, perché a Pavia, cos’ha fatto, cos’ha detto…un lavoro lunghissimo, snervante, di lunghe ore curvo a scrivere nella solitudine del suo studiolo nella canonica di Mirabello.

Possiamo ben immaginare che un uomo con le giornate così piene a sera doveva essere sfinito eppure era sempre pronto al sorriso, con quella sua dolcezza e pacatezza nel parlare che ti lasciava quasi stupito.

Negli anni 70 lo ricordiamo a Radio Ticino mentre il mercoledì nella rubrica “Una via al giorno” spiegava al microfono chi era quel tale a cui era stata intitolata una via o una piazza di Pavia.

Poi decise di dare alle stampe tutto quel materiale storico raccolto e ne uscirono due ottimi volumi: CAMMINANDO PER PAVIA, volume primo e volume secondo.

Ci ha così lasciato il più bello stradario pavese che sia mai stato scritto. Ogni via di Pavia è stata presa in esame, la vita del personaggio a cui è intitolata è stata passata al microscopio, date di nascita, di morte, opere, scritti, scoperte, meriti, benemerenze.

Le strade di Pavia sino ai primi dell’800 erano denominate Contrade, con nomi popolareschi: La contrada dell’Acqua, la contrada delle Gabbette, la piazza della Legna e la numerazione si muoveva a chiocciola dalla Cattedrale e via espandendosi man mano che ci allontanava da essa.

Fu a cavallo dell’unità d’Italia che l’Amministrazione Comunale decise di intitolate le vie a nomi che dettero lustro alla città, solo che per il popolo un nome era solo un nome, ma chi era costui ?

Si andò avanti un bel pezzo senza sapere chi era il signor Frank, il signor Miani, il signor Guicciardi.

Nemmeno le maestre si incaricavano di rendere edotti gli scolari, ci si perdeva nelle guerre Puniche o Alessandro Magno senza una parola su casa nostra, dove si svolgeva la nostra vita quotidiana.

Poi piano piano tutti imparammo qualcosa, ma il tocco finale, ampio, colto, definitivo, lo diede proprio Don Paolo con i suoi due volumi, già ristampati forse più di una volta.

Bravo Don Paolo, grazie per la tua fatica e sappi che oggi i tuoi libri sulle strade di Pavia sono in parecchie case dei pavesi. Letti e riletti spesso con tanto interesse e gratitudine.

GianCarlo Mainardi

 

Le vecchie contrade di Pavia

Pavia - Mappa del Catasto del 1889

-

Le Vostre Pagine  Le Vostre testimonianze, fotografie, aneddoti, ecc. che ci avete inviato.

Data:

Inviato da: