Pavia e dintorni - Bibliografia essenziale di Giovanni Pallavicini
La POLIFONICA
'S. COLOMBANO'
di Santa Giuletta
SI RACCONTA
.
Ai cari Amici della Polifonica.
Fino a oggi le nostre imprecisioni dei ricordi forse sono il frutto di situazioni che non ci hanno ancora consentito di depositarli con l'inchiostro nero su fogli ai carta bianca. Questo piccolo libro, come tanti altri, ha la responsabilità di farli rivivere sempre e comunque in ognuno di noi.
Non sarà mai un libro che parla solo della nostra storia (il libro e l'unico soggetto non animato che fa sognare), ma un libro che potrà palesare emozioni, circostanze che nella vita si ripetono una volta sola.
Quindi cercheremo, nel modo che sappiamo, di ottenere anche la partecipazione dei nostri lettori.
Si poteva raccontare la storia di una persona sola fatta vivere all'interno della corale, ma mi e sembrato troppo limitativo, riduttivo.
Mi trovo meglio a parlare del complesso e a far uscire ogni tanto dal coro voci che testimoniano i nuovi luoghi che abbiamo conosciuto e le nuove persone che abbiamo incontrato.
E importante trasmettere ad altri la nostra esperienza piena di emozioni (e di bontà d'animo, che ha permesso di aiutare altre persone) accettandola, nella nostra condizione di vita, come un dovere.
In queste pagine prenderanno corpo i vostri ricordi.
Sarete voi i veri scrittori, io ci metterò solo il tempo e l'impegno, che mi permetteranno di tradurre le vostre sensazioni in frasi che altri leggeranno, e sono sicuro, anche con un pizzico d'invidia.
Dovete sentirvi persone fortunate perché i vostri desideri hanno trovato in questa realtà lo spazio vitale che vi ha permesso di uscire dal limbo dei sogni per diventare realtà, per avere colto il bisogno di solidarietà che palpita nel cuore del sofferente ed essere capaci di stare vicino a chi vive d'elemosina senza mai chiederla.
Credo fermamente che ancora una volta saprete offrire a questo prossimo il vostro futuro, che sarà certamente pari al valore del vostro passato.
Io ho ancora quattro gocce di vita da assaporare, e mi piacerebbe gustarle insieme con voi per sentirle dolci come il miele e rifiutando la grama ipotesi forse di star lì con le mani nude e guardare fisso il cie/o.
Un grazie particolare a Fabio e a Paola.
L’Autore
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Dal "POPOLO" di giovedì 8 ottobre 2009
- Il decennale della Polifonica