Nasce a Baselica Bologna, località della provincia Pavese. Per dieci anni frequenta la Civica Scuola di Pittura sotto la guida di Pietro Michis, ottenendo tutti i principali riconoscimenti, il Premio Cairoli, nel 1889 e nel 1890 e il Premio Frank nel1894 con un dipinto di storia civile pavese. Nel 1897 partecipa alla Triennale di Brera e, sempre a Milano, espone nel 1901 alla Società Permanente di Belle Arti, dove sarà presente con assiduità dal 1912 al 1921. Prende parte anche alle rassegne pavesi: nel 1909 alla Prima Esposizione d’Arte Pavese, nel 1913 all’Esposizione Nazionale di Belle Arti, nel 1927 alla Prima Mostra Provinciale di Belle Arti e alle mostre sindacali degli anni Trenta.
Escludendo una breve parentesi negli anni a cavallo dei due secoli, quando si riscontra uno spiccato interesse per soluzioni stilistiche e formali moderniste, la produzione pittorica di Oberto non si allontana dalla tradizione post-impressionista lombarda e i suoi soggetti principali sono vedute di Pavia e scorci paesaggistici del Ticino, rappresentati con angolazioni tardo ottocentesche e con pennellate rapide e vibranti. A lui vengono affidati incarichi pubblici per la decorazione dei nuovi padiglioni del Cimitero Monumentale, del Collegio Ghislieri, dell’ospedale San Matteo, della Camera di Commercio, delle Poste e dell’Amministrazione provinciale di Pavia, dove affresca scene storiche e mitologiche con un linguaggio sciolto, brioso, cromaticamente efficace. Antonio Oberto
muore nel 1954 nella sua amata Pavia dove lascia splendidi esempi della sua
arte..
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Galleria fotografica opere di Antonio Oberto - |
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Autoritratto di Antonio Oberto