EZECHIELE ACERBI                                                             Tratto da: Enrico Gallerie d'Arte

Il ponte coperto sul Ticino - olio su tela - Musei Civici Pavia - Donazione Morone

Personaggi dell'arte e architettura

Cascinale - olio su tela

Pavia e dintorni - Personaggi dell'Arte e Architettura

 

 

 

Nato a Pavia il 10 aprile 1850, morto nella stessa città il 20 febbraio 1920.

Nipote del pittore P. Massacra, studiò alla Civica Scuola di Pittura di Pavia, dove insegnava Giacomo Trécourt, del quale divenne il beniamino.

Nel 1866 vinse il legato Cairoli, e nel 1873 il premio Frank col quadro La distribuzione dei medicinali a Santa Corona. Nel 1877 vinse il concorso Arnaboldi col quadro L'arrivo del barchetto a Pavia. In questo primo periodo le sue opere risentono di un romanticismo alla Trécourt (il quale gli aveva anche presentato il Piccio, di cui doveva diventare amico).

Visse parecchio tempo a Milano, dando lezioni, dipingendo ventagli e facendo ritratti.

Ritornato a Pavia si dedicò a ritrarre il paesaggio pavese, il suo caratteristico ponte, macchiette cittadine e quadri di genere.

Ricordiamo: L'orologiaio; La vigilia della Sagra; La famigliola del contado; La ricreazione di una monaca; Il veterano; La balia di Delia; Ore quiete.

Espose alla Permanente di Milano e di Torino e nelle mostre di Pavia. La scuola civica di Pavia possiede un pregevole Autoritratto (1881). Interessanti sono i ritratti: La zia del pittore; Il conte San Giuliani; Il signor Lanfranchi; La signora Letizia Campari.

  

 

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