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Nel corso dei secoli, numerosi Pontefici romani hanno visitato o soggiornato a Pavia. Opicino de Canistris, l'Anonimo Ticinese "identificato" da Monsignor Faustino Gianani, sacerdote e storico di fama, accredita una tesi singolare: "Può credersi che PAPIA sia derivata da Papa". Pavia, come di “Papa via che va di Francia a Roma”. Vi passarono i romani pontefici e vi ricevettero grandi onori, per reverenza ai santi confessori Siro e Agostino".
743 - Papa Zaccaria - II primo pontefice romano chiamato in causa come mediatore nella lotta tra Longobardi e Bizantini, giunge a Pavia il 28 giugno 743. Per giorni prega e si celebra messa in Ciel d'Oro nella festività dedicata all'Apostolo Pietro. Papa Zaccaria e Liutprando iniziano le trattative il 30 giugno, il re longobardo accoglie il pontefice nel suo palazzo. Zaccaria ottiene dai longobardi la restituzione di Cesena. Il 28 - 29 - 30 giugno del 743 Pavia è capitale del Regno Longobardo e centro della Cristianità. Papa Zaccaria (da Wikipedia)
753 - Stefano II - E' a Pavia 10 anni dopo Zaccaria, in una situazione politica confusa e complessa determinata dallo scontro tra papato e regno longobardo. I Bizantini sono estromessi dall'Italia. Astolfo, successore di re Liutprando, conquista Ravenna e viola l'accordo raggiunto con Zaccaria. Stefano II ricorre ai Santi, fa sfilare l'immagine di Cristo e chiama platealmente a testimone la necessità di un intervento dei Franchi. Minaccia la scomunica al re dei Franchi Pipino, in caso di mancato soccorso al Papato. Stefano II nel 753 riceve dall'Imperatore l'ordine di pretendere da Astolfo la restituzione dell'Esarcato. Contro i Longobardi si trovano così i Franchi e i Bizantini. Il 14 ottobre 753 il Papa giunge a Pavia, accolto con ospitale cortesia. Ma Astolfo non gli concede il permesso di recarsi in Francia. Il 15 novembre gli ambasciatori di Pipino ottengono il via libera per Stefano II che raggiunge Ponthion. In tale occasione Stefano II conosce il primogenito di Pipino, Carlo Magno, undicenne.
E' l'occasione per Ottone III di portare al soglio pontificio il cugino Brunone, 22 anni, che assume il nome di Gregorio V. Il 21 Maggio 996 Gregorio V incorona Ottone Imperatore. Il sodalizio tra il Papa e l'Imperatore dura poco: Gregorio V è costretto a rifugiarsi prima a Spoleto poi in Lombardia dove nel febbraio 997 tiene un sinodo a Pavia. Il disaccordo tra il Pontefice e i Vescovi francesi si evidenzia con l'intimazione al Re di Francia di comparire davanti al Papa. Nel frattempo a Roma si tenta di eleggere alla cattedra di Pietro un nuovo Papa: Giovanni XVI. Gregorio V chiede l'aiuto dell'esercito imperiale e nell'attesa soggiorna a Pavia, presumibilmente a San Pietro in Ciel d'Oro.
Il sinodo pavese detta le prime linee per la riforma della Chiesa, in particolare del Clero, aprendo la via alla definizione canonica della legge sul celibato ecclesiastico. Durante il soggiorno a Pavia, Benedetto VIII ordina la ricognizione delle reliquie di Sant'Agostino.
E' la prima volta che si apre la "preziosa cassetta".
1423 - Martino V - Egli fu eletto unanimamente papa dopo un conclave di tre giorni, l'11 novembre 1417 nel giorno di San Martino, durante il Concilio di Costanza. Fu giustamente stimato per la sua moderazione, cultura, rettitudine e abilità nel trattare, ma fallì nell'ottenere, come avrebbe potuto, l'onore di diventare un Papa riformatore. In accordo con il decreto di Costanza, confermato da lui stesso, che prevedeva che si dovesse tenere un concilio ogni cinque anni, nel 1423 Martino ne convocò uno che si riunì a Pavia ed in tale occasione soggiornoò sulle rive del Ticino.
Papa Martino V (da Wikipedia)
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Papa Stefano II (da Wikipedia)
Papa Gregorio V (da Wikipedia)
