IL CORSO DEI FIORI
Pavia, 1905 - 1906
L'asse che
taglia la città da nord a sud è stato cardine non solo urbanistico, ma anche
sociale, passaggio obbligato nel percorso delle visite di illustri ospiti,
delle manifestazioni e dei cortei di varia natura e tenore, politica, sociale,
goliardica, religiosa o di rappresentanza.
A contribuire alla vivacità della zona sono stati senza dubbio gli studenti universitari, con le loro manifestazioni e le feste, che spesso hannoo tutta la cittadinanza, come nel caso dei Congressi Internazionali Universitari che si tennero a Milano e a Pavia nel 1905 e 1906.
Fu una vera occasione per organizzare varie iniziative culturali e sportive, come spettacoli al teatro Fraschini e gare di tiro a volo nel padiglione allestito a porta Cairoli.
L'interesse maggiore, però, fu per il corteo che sfilò in corso Vittorio Emanuele e per il " Corso dei Fiori ", gara di addobbi floreali dei balconi cittadini, ghiotta occasione per numerosi scatti fotografici.
Scrisse "La Provincia Pavese" nel maggio 1905:
"II corso dei fiori è fra i festeggiamenti ordinati dal solerte Comitato quello che suscita le maggiori aspettative, anche perché si tratta di uno spettacolo che da molto tempo non si ammannisce nella città nostra".
Oltre al grandioso carro degli studenti e a quello pubblicitario della ditta Gerardo, al corteo parteciparono la banda civica, la Società Ginnastica pavese, gli ufficiali e sottufficiali del IX Reggimento Artiglieria.
Anche l'anno successivo, secondo il quotidiano locale che annunciò la manifestazione:
"...il Corso dei Fiori "riuscirà brillantissimo per l'eleganza degli addobbi, per la ricchezza del getto dei fiori, pel concorso notevolissimo dei carri, tra cui uno gigantesco tirato da quattro buoi, degli stages, delle carrozze, degli automobili, delle cavalcate e delle squadre ciclistiche ....."
Nel 1906 fu il
balcone del Caffè Demetrio ad aggiudicarsi il premio della giuria per
l'originalità dell'idea: l'addobbo rappresentava un canestro di fiori.
fotografie F.lli Nazzari