Pavia e dintorni - i vecchi Mestieri
É un’arte assai antica che affonda le radici nel basso medioevo.
Per secoli senza cavallo non ci si poteva muovere perciò il suo lavoro era quotato.
L’attività del maniscalco si sovrapponeva a quella del fabbro poiché mentre il fabbro forgiava i ferri da ferratura in modo omogeneo, spettava però al maniscalco dare istruzioni per la correzione dei difetti di andatura…. più pesante a destra, a sinistra…effettuare l’applicazione a caldo, previo il pareggio degli zoccoli,e il controllo degli appiombi.
L’arte della mascalcia fu sempre ambita.
Sino agli anni cinquanta i giovani speravano di essere reclutati in cavalleria per apprendere il mestiere e affrancarsi così dal lavoro dei campi.
Due i maniscalchi a Pavia sino al 1960, l’Egidio Vicini e l’Antonio Rigoli, eredi di una tradizione secolare avevano il dono di dialogare con i cavalli, bastava un loro ordine e un tocco: “Leva !”, e il cavallo sollevava immediatamente la zampa.-
Il Maniscalco