GAMBA DE LÉGN - Pavia /Albuzzano / S. Angelo L. Tratto da: Internet
Fine Ottocento - Il convoglio della Società Anonima Ferrovie del Ticino, in località borgo Calvenzano
lascia il percorso Pavia-Milano e si immette nel tratto Pavia-Albuzzano-S. Angelo Lodigiano.
La linea tranviaria a vapore Pavia-Albuzzano-Sant’Angelo Lodigiano di km 23,492, realizzata dalla Soc. An. Ferrovie del Ticino, e’ stata inaugurata il 30.07.1884.
Il soprannome del trenino era "Fanfulin" in onore e memoria di Fanfulla da Lodi.
L’armamento di questa linea era più debole della Milano-Pavia, tanto che pur essendo le due linee esercitate dalla stessa amministrazione, sulla Pavia-Sant’Angelo operavano locomotive di minor peso, ed anche i carri merci più recenti potevano essere caricati solo al limite di 8 tonnellate, anziché alla loro portata massima variabile tra le 10 e le 12 tonnellate.
Entrambe le linee erano essenzialmente pianeggianti, ad esclusione delle lievi asperità incontrate tra Milano e Pavia per il superamento del naviglio, e presso Sant’Angelo per il superamento dei ponti sui due rami del Lambro. Si racconta che in alcuni punti quali ad Albuzzano e a Copiano, i passeggeri scendevano per spingere il trenino.
La posa dei binari sulla sede stradale (si rammenti che all’epoca tutte le strade erano in sterrato) o immediatamente a fianco di essa imponeva nella costruzione delle locomotive tramviarie particolari accorgimenti.
Infatti le locomotive tramviarie a vapore ebbero un aspetto del tutto diverso da quello delle locomotive ferroviarie, le ruote ed il meccanismo motore vennero protetti esternamente da una grembiulatura al fine di non arrecare danni ai passanti e ai quadrupedi circolanti per le strade.
L’intera macchina veniva cabinata per evitare che le fuoriuscite di vapore o acqua bollente non investissero gli occasionali passanti. Molte macchine che attraversavano i centri abitati vennero provviste di un condensatore del vapore di scarico, la cui funzione era quella di attutire i colpi dello scappamento.
Negli anni il traffico sul tronco MIlano-Pavia-Sant’angelo Lodigiano era andato sempre più scemando, a favore dei primi regolari autoservizi e nel 1934 la linea fu soppressa.
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