LA CROCE VERDE PAVESE Tratto da: Calendari Avis e varie sul Web
Ecco quanto, della Croce Verde, Cesare Angelini scrisse nel 1960, cinquantenario della Società:
<<.....Nessuno dunque si meraviglierà se la nascita sentimentale e spirituale della Croce Verde, la ritroviamo nella Parabola del Samaritano, che riassume la sostanza esterna e universalmente umana del Vangelo. Sentite San Luca:
"Un samaritano che faceva suo viaggio, visto il ferito sulla strada, s'impietosì, gli accostò, ne fascio le ferite, e collocatolo sul suo giumento, lo condusse alla vicina locanda e ne ebbe cura."
Sarà l'opera della Croce Verde: correre a raccogliere chi soffre e a portarlo all'Ospedale perché sia assistito e curato. Cinquant'anni fa, quando nacque, la Croce Verde correva con una lettiga a mano; ora corre con una mille e quattro per essere più veloce. I Croceverdini sono dei volontari, senza retribuzione, spesso senza soddisfazione, fuor quella di fare del bene.
E' meraviglioso quel che si legge nel Decalogo della istituzione:
"il socio consideri il malato come un suo superiore".
E' l'eco, forse inconsapevole, delle parole del Vangelo, dove dice di Cristo che si è identificato nel povero e nell'infermo >>