LE VECCHIE OSTERIE Tratto da: Calendari Avis, foto Nazzari e varie sul Web
Le vecchie osterie di Pavia e dintorni ►
… ancora nel primo Ottocento, subito dopo il coprifuoco, a Pavia suonava la campana detta dei «bibitorum», la campana dei bevitori, che segnava la chiusura delle taverne.
Oggi si beve meno, certo si beve con meno convinzione; anche in Pavia, dove pure nel novembre del 1808 il medico prof. Giuseppe Nessi tenne la prolusione all'Università con una orazione su l'uso del vino come medicina per conservare la salute.
Pare che i colleghi medici, trovandola controproducente, la seppellissero nel ridicolo, e la sua saggezza bàcchica e biblica, ahimé, fu presto dimenticata.
L'osteria non rappresenta più il modo di vivere d'una contrada, l'aspetto affabile e cordiale d'una civiltà.
E la città - perché non dirlo ? - ci appare più povera; certo meno allegra.
Voglio dire meno in salute.
Da "Viaggio in Pavia" di C. Angelini