IL MERCATO DI PIAZZA VITTORIA A PAVIA Tratto da: cagi46
Alla fine degli anni 50 piazza della Vittoria, la nostra piazza Grande, fu completamente sventrata per realizzare nel suo sottosuolo un vasto mercato destinato a sostituire quello all'aperto che appunto in piazza Grande esisteva da sempre.
I lavori procedettero con molta velocità anche se a volte rallentati dal ritrovamento di resti archeologici, facilmente prevedibili in un'area dove, sin dal tempo dei Longobardi, esistevano quasi più chiese e monasteri che case.
Nel 1961, la ditta di carpenteria metallica del geom. Zavattarelli, incaricata della realizzazione dei parapetti delle scale di accesso al nuovo mercato sotterraneo, completò la posa degli stessi pochi giorni prima della inaugurazione del complesso.
Il mercato all'aperto di piazza della Vittoria era rimasto solo un ricordo, sostituito da quello di piazza Petrarca per quanto riguardava la vendita di merce e mercanzia, ma che non avrebbe mai potuto sostituire la protezione del Duomo e lo sguardo attento e vigile del severo Broletto.
Andare al mercato con la mamma era un avvenimento, un viaggio turistico, un premio.....un tuffo in mezzo alla gente, alle voci, ai profumi, alla vita...
Vedere la borsa della spesa riempirsi piano piano faceva già pregustare il momento del sedersi a tavola. Sentire gli ortolani proporre la loro frutta e verdura era come sentire la presentazione del gioiello più gioiello che c'è: "Don, chi ghè l'uga !,... mai vista prima insì bela, ..bona, ...dulsa,... sagè don ! "
Oggi si va all'ipermercato, si indossano i guantini igienici, si raccoglie la merce, poi te la pesi, non ti ricordi il numero da schiacciare, torni al banco, incontri un conoscente, vorresti dargli la mano, ma con il guantino non lo fai....., non parli con nessuno e torni a casa con tanta plastica e poco cibo.
IL MERCATO da "Viaggio in Pavia " di C. Angelini - - |
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