Chiesa di San Primo e Feliciano
ELEMENTI IDENTIFICATIVI RIFERITI AL
DECRETO DI VINCOLO
Estratto di mappa
CARATTERISTICHE EDIFICIO
Epoca di costruzione: seconda metà secolo XII
Uso attuale: Chiesa
Uso storico: Chiesa
Accessibilità: Vicolo S. Primo
Stato di conservazione: sufficiente
Note storico-artistiche:
“Costruito nella seconda metà del sec. XII, di stile romanico, inizialmente era costituito da tre navate, tiburio, cupola e finto transetto, nel sec. XV fu aggiunta un’altra navata in stile gotico lombardo che esiste tutt’ora. Nel sec. XVI l’interno fu ridotto ad una sola nave e trasformato nello stile barocco. Fu costruito un ampio presbiterio che comportò la distruzione del tiburio, del transetto e dell’abside”.
La chiesa fu costruita nelle forme romaniche verso la seconda metà del XII
secolo.
Era officiata da una collegiata di canonici che, nel 1354, entrarono nella Congregazione dei servi di Maria, alla quale la chiesa appartenne sino alla fine del se. XVIII.
Anticamente la chiesa presentava una struttura simile a S. Teodoro: tre navate, tiburio, cupola e transetto finto.
Nel secolo XV, alla navata destra fu aggiunta un'altra navata, di stile gotico lombardo, che esiste tuttora. Nel secolo seguente, l'interno della chiesa fu ridotto ad una sola nave e completamente trasformato in stile barocco. Fu pure costruito un presbiterio più ampio che comportò la distruzione del tiburio, del transetto e dell'abside originale.
Attualmente della chiesa romanica si conserva la facciata, restaurata nel 1940, di un bellissimo mattone purpureo.
Nella prima cappella a destra è presente un'opera di Agostino da Vaprio del 1498 con rappresentato al centro la Vergine col Bambino, a destra il beato Bertoni, a sinistra San Giovanni Battista.
Nella lunetta superiore è il Padre Eterno.
Nel transetto è meritevole di nota una grande tela del pavese Marcantonio Pellini (1664-1760) col martirio di San Lorenzo.
Nel presbiterio i due affreschi laterali con episodi della vita dei SS. Primo e Feliciano furono dipinti dal Bardotti nel 1860.
Quello di sinistra, guardando l'altare, rappresenta il processo ai due fratelli, quello di destra il loro martirio.
Nella prima cappella a sinistra si trova una pala del pavese Sabbadini, rappresentante il Crocifisso con S.Pellegrino.
Altre opere di pregio sono presenti nella
controfacciata della navata gotica annessa alla chiesa e nella navata stessa.
Denominazione:
CHIESA DI SAN PRIMO E FELICIANO
Localizzazione:
Vicolo S. Primo
Proprietà:
Diocesi di Pavia
DATI CATASTALI
Sezione: Pavia Città
Foglio: 6
Lettera:
S
DATI VINCOLO
Decreto Vincolo diretto
ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42
Data:
29 giugno 1912
6 ottobre 1978