Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Casella di testo: ELEMENTI IDENTIFICATIVI RIFERITI AL DECRETO DI VINCOLO


 

Estratto di mappa


 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

Casella di testo: CARATTERISTICHE EDIFICIO


 

    Epoca di costruzione: sec. VI 

Uso attuale: Chiesa 

Uso storico: Chiesa

Accessibilità: Piazza San Pietro in Ciel d'Oro

Stato di conservazione: buono

 

Note storico-artistiche:

 

Le origini della chiesa di San Pietro in Ciel d'Oro sono da ricercarsi all'inizio del VI secolo, tuttavia la costruzione moderna risale al 1132.

San Pietro in Ciel d'Oro, che insieme a San Michele è la più spaziosa tra le basiliche romaniche pavesi, si distingue comunque dall'altra costruzione per l'uso intensivo del cotto in luogo dell'arenaria e per la facciata visibilmente asimmetrica, divisa in tre campi da poderosi contrafforti.

La facciata presenta un solo portale in arenaria riccamente scolpito mentre all'interno si differenzia da San Michele per l'assenza dei matronei e per il transetto più corto, non sporgente dalla pianta rettangolare del tempio.

La zona superiore della facciata è animata da tre ordii di aperture mentre la sommità è coronata da una loggetta cieca e da un motivo di archetti intrecciati.

L’interno si presenta a tre navate e tre absidi, il presbiterio è sopraelevato e sotto di esso si estende la cripta.

Elegante è il tiburio ottagono che si erge al di sopra delle volte rifatte nel XV secolo. Interessanti gli avanzi di un mosaico del XII secolo nel pavimento dell’abside di destra e gli affreschi del ‘400 e ‘500 nelle due campate a sinistra.

Il presbiterio è arricchito dall’Arca di S. Agostino, superbo capolavoro della scultura gotica lombarda del ‘300.

L'esterno è decorato con piastrelle di maiolica.

All'interno, murata nell'ultimo pilastro della navata destra, si trova la tomba del re longobardo Liutprando (m. 744), le cui ossa furono ritrovate nel 1896.

Nella chiesa sono anche conservate le reliquie di Sant'Agostino, portate a Pavia da Liutprando dalla Sardegna. Le reliquie del Santo sono conservate nella famosa Arca di Sant'Agostino, la cui mole marmorea è visibile sull'altare maggiore. L'Arca fu realizzata dai Maestri Campionesi nel 1362 ed è ornata da almeno 150 tra statue e bassorilievi.

La chiesa è nominata anche da Dante Alighieri, che, nel X canto del Paradiso (nella Divina Commedia), riporta questi versi:

" Lo corpo ond'ella fu cacciata, giace giuso in Ciel d'Auro; ed essa da martirio e da esilio venne a questa pace ".

ci si riferisce all'anima di Severino Boezio, un Romano consigliere del re ostrogoto Teodorico, fatto da questi giustiziare per questioni religiose.

Anche il corpo di Severino Boezio è conservato nella Basilica e precisamente nella cripta.
 


 

Denominazione:

BASILICA DI SAN PIETRO IN CIEL D'ORO

Localizzazione:

Piazza S. Pietro in Ciel d'Oro

 

Proprietà:

Diocesi di Pavia

 

 

DATI CATASTALI

Sezione: Pavia Città Foglio: 5

Lettera: L

 

 

 

DATI VINCOLO

Decreto Vincolo diretto

ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42

 

Data:

28 giugno 1912

26 novembre 1979