OPICINO DE’ CANISTRIS
(Lomello 1296 - Avignone 1352 circa)
Per seicento anni fu chiamato l'anonimo ticinese, e solo dopo gli
studi di Mons. Prof. Faustino Gianani nel 1927, fu riconosciuto
come il Prete Lomellino Opicino de' Canistris.
Nel 1316 si trasferì a Genova, “che ricorda come un luogo
scevro da faziosità politiche e sereno per lo spirito, al
contrario di Pavia, che è governata dalla discendenza
della carne da macello, detta popolarmente beccaria..”
Il 30 marzo 1320 celebrò la prima messa in Pavia e
negli anni diventò parroco di S. Maria Capella.
Giunse ad Avignone, come profugo esiliato, da Papa
Giovanni XXII e qui lontano da Pavia, scrisse il
"De laudibus Civitatis Papiae", in pratica il
“ Libro delle lodi della città di Pavia ”.
Nei capitoli dell’opera, con riferimento alla mappa a lato,
sono elencate 132 chiese, senza specifici dettagli, che
nel 1330 rispettivamente si trovavano:
- 100 Chiese all’interno del 1° muro.
- 18 Chiese fra il 1° muro e il 2° muro.
- 14 Chiese fra il 2° muro e il 3° muro.
Grazie alle note storiche degli scrittori Capsoni, Giardini, Malaspina, Robolini e ad altre informazioni raccolte sul Web delle 132 chiese elencate è stato possibile commentarne in modo esauriente 105, fiduciosi di poter raccogliere informazioni anche sulle altre 27.
Pavia e dintorni - Le Chiese della Pavia Medievale
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