SS. PRIMO E FELICIANO
La sua posizione, in vicolo S. Primo angolo via Ricciardino Langosco, è inserita in un contesto urbano ricco di tradizioni storiche e architettoniche.
La chiesa fu costruita nelle forme romaniche verso la seconda metà del XII secolo.
Era officiata da una collegiata di canonici che, nel 1354, entrarono nella Congregazione dei servi di Maria, alla quale la chiesa appartenne sino alla fine del secolo XVIII.
ARCHITETTURA
Anticamente la chiesa presentava una struttura simile a S. Teodoro: tre navate, tiburio, cupola e transetto finto.
Nel secolo XV, alla navata destra fu aggiunta un'altra navata, di stile gotico lombardo, che esiste tuttora.
Nel secolo seguente, l'interno della chiesa fu ridotto ad una sola nave e completamente trasformato in stile barocco.
Fu pure costruito un presbiterio più ampio che comportò la
distruzione del tiburio, del transetto e dell'abside originale.
LA FACCIATA
Attualmente della chiesa romanica si conserva la facciata, restaurata nel 1940, di un bellissimo mattone purpureo.
Al fianco della chiesa, sorge il campanile con la cella campanaria tradizionale e con nella parete a mezzogiorno una meridiana solare.
INTERNO
Sulla parete interna della facciata, a sinistra, un bell'affresco che rappresenta la Madonna col Bambino, attribuita a Bernardino Luini, con una cornice in falso-rilievo, in pratica dipinta con effetti di ombre naturali realizzati con sfumature di colore sull'intonaco.
Nella seconda cappella a destra è presente un'opera di Agostino da Vaprio del 1498 con rappresentato al centro la Vergine col Bambino, a destra il beato Bertoni, a sinistra San Giovanni Battista.
È questa una delle più notevoli opere della pittura pavese del Quattrocento, rinnovata dal Foppa, e l'unica superstite della scuola di fra' Giovanni da Vaprio, di cui Agostino fu figlio.
Passando al lato sinistro della navata,
nella prima cappella si trova una pala del pavese Sabbadini, rappresentante il Crocifisso con S.Pellegrino.
Nella terza cappella la statua della Madonna Addolorata
E arriviamo al termine della navata e sulla destra troviamo il transetto con la cappella del Fonte Battesimale.
Nel transetto è meritevole di nota una grande tela del pavese Marcantonio Pellini (1664‐1760) col martirio di San Lorenzo.
Di fronte è presente una statua di San Biagio, del secolo XIV, simile a quella nella Chiesa di S. Teodoro.
Saliamo nel Presbiterio
Nel presbiterio i due affreschi laterali con episodi della vita dei SS. Primo e Feliciano furono dipinti dal Bardotti nel 1860 e, guardando l'altare, quello di sinistra rappresenta il processo ai due fratelli, quello di destra il loro martirio.
LA NAVATA CHIUSA DI DESTRA
Nel primo campo della navata chiusa di destra si vede un affresco d'ignoto autore, datato 1496, rappresentante inferiormente il Purgatorio, dal quale escono le anime purificate, le quali, trattenute dalla Vergine e rivestite di veste candida e di corona vengono dagli angeli introdotte in Paradiso; superiormente il Redentore, in una mandorla tra gli Apostoli.
L'affresco della navata chiusa
Altre opere di pregio sono presenti nella controfacciata della navata gotica annessa alla chiesa.
A lato l'affresco sul lato sinistro della controfacciata stessa che rappresenta la Crocifissione di Gesù con ai piedi la Madonna e alcuni Santi apostoli.
(le fotografie della navata chiusa sono state autorizzate dall'Ufficio Beni Culturali della Diocesi)
In questa navata, negli anni a cavallo di metà 900 esisteva un magnifico presepe movibile del quale si sono perse le tracce e che rappresentava una attrazione per una moltitudine di pavesi.