1414 novembre, 26
II Podestà, il Referendario e i Sapienti di provvisione del Comune di Pavia fanno un contratto con Magister Bernardinus per la fusione di quattro campane in sostituzione di quelle rotte nel 1411 in seguito ad un "incendio sviluppatesi sul campanile".
Ma forse qui taluno vorrà sapere se veramente siasi fatto nel 1411 quel malaugurato falò per cui il nostro Campanile ebbe la peggio.
Vagano in molte incertezze gli Scrittori su questo fatto. Veggasi però il Frisi, il quale ci narra, che essendo signor di Monza Estore Visconti figlio naturale di Bernabò duca di Milano, ed avendo accolto pressò di sé Giovanni Carlo Visconti figlio di Carlo ed abiatico di Bernabò, venne assediato da Filippo Maria conte di Pavia.
Il nostro documento indica la resa avvenuta nel 1411; gli storici riportano l'assedio di Monza all'anno 1412 dopo l'uccisione del crudele Duca Gio Maria, e la presa d'essa città agli 8 agosto del 1412; ed alcuni anzi al 1413, allorché bloccato il Castello di Monza venne ucciso Estore da un colpo di spingarda.
Avranno ragione questi od il. documento?
Una lettera scritta dal nostro Podestà e dal Referendario ducale in congratulazione della presa di Monza,. e dove appunto si accenna ai falò da farsi per tre giorni, incominciando dal 20 Novembre, sembra appunto riferirsi alla presa della città, almeno, non già del castello; ma sgraziatamente fu posta la sola data del 19 Novembre.
È però indubitato che la data del 1411 fu posta per errore.
Avvertasi inoltre che in quel frattempo la
nostra città trovossi in grande scompiglio, prima per il sacco dato alla
medesima da Facino Cane (nel 1410), indi per la presa di essa (1411); inoltre
per una pestilenza sopravvenuta, ed altresì per i mutamenti politici.
INCENDIO SUL CAMPANILE CON LA DISTRUZIONE DELLE CAMPANE (Cesare Prelini)