"Abbiamo inserito il Teatro Fraschini nel capitolo dei Palazzi di Pavia, valorizzando il suo contenuto architettonico, tuttavia abbiamo collegato questa pagina anche al capitolo Monumenti di Pavia, ritenendo il nostro meraviglioso teatro uno splendido civico esempio di opera monumentale." 

Era chiamato in origine «Teatro del Nobile Condominio», dai quattro patrizi pavesi a cui si deve l'iniziativa della fondazione: il conte Francesco Gambarana, il marchese Luigi Bellingeri Provera, il marchese Pio Bellisomi e il conte Giuseppe Giorgi di Vistarino.

Iniziato nell'estate 1771, fu terminato nel gennaio 1773 e solennemente inaugurato il 24 maggio di quell'anno con l'opera « Il Demetrio », composta dal maestro Ceco Josef Mysliveček su versi del Metastasio.

Il progetto del grandioso edificio è di Antonio Galli Bibbiena, architetto della Corte Imperiale di Vienna, autore dei teatri comunali di Bologna e Reggio Emilia, e del Filodrammatico di Verona. La grande sala del teatro è quasi a forma di ferro di cavallo, secondo il gusto imperante nel tempo.

Sopra un porticato terreno a bugnato di tipo toscano, si sviluppano quattro serie di palchi, che sono rispettivamente di ordine dorico, ionico, corinzio e attico. I palchi sono sovrastati da una galleria.

Il grande soffitto ligneo recava una pregevole decorazione del pavese A. Savoia, rifatta più tardi dal milanese Bignami.

Le due grandi statue ai lati del proscenio, opera del pavese M. Forabosco, rappresentano rispettivamente la Musica e la Poesia.