Pavia e dintorni - Pavia, Palazzo Bellisomi

Già dei marchesi Bellisomi, e poi dei conti Giorgi di Vistarino, è forse l'unico palazzo veramente grandioso della città.

E' impostato su un cortile d'onore e uno di servizio, ed è dotato di un vasto giardino su cui prospetta la facciata più interessante.

Costruito in pieno Settecento, il palazzo ospita al primo piano grandi saloni a stucco, affreschi e specchi. Lo scalone da accesso a una serie di splendide sale con terrazza verso il giardino.

Da queste si passa, attraverso una sala ottagonale con pareti a specchiere, al salone da ballo, dotato di un elegante soppalco per l'orchestra.

Dalla zona residenziale si accede direttamente alla loggetta dell'oratorio, pregevole costruzione ricca di stucchi eretta nel 1730.

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ISTITUZIONI STORICHE
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Data: 4 maggio 2009	Tratto da: nota circa mostra documentaria 12 – 28 Aprile 2007
1770 - 5 di giugno Nota de libri esistenti nella Libreria di Casa Bellisomi. Il di cui valore totale è di £ 35.500 circa Il marchese Gaetano Bellisomi (1709 – 1747), intellettuale illuminista di vasta cultura, soprattutto scientifica, raccoglie nel suo palazzo di Pavia (poi palazzo Vistarino) una cospicua biblioteca e un museo naturalistico. La raccolta viene dispersa dai nipoti (uno dei quali, Annibale, è impiegato nella Biblioteca Universitaria dal 1826 al 1840). Costoro fanno redigere il catalogo di vendita, nel quale ogni volume è valutato. L’elenco è suddiviso per scansie, che però non costituiscono suddivisione tematica. Prevalgono le opere scientifiche, ma sono ben rappresentate la letteratura, la religione e la linguistica. È anche una biblioteca di tradizione: su circa 1600 volumi, solo 658 sono editi nel Settecento.
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