Constava originariamente di un ampio quadrilatero munito agli angoli di quattro torrette che gli conferivano l'aspetto di un castello.

Oggi rimangono solo i lati di mezzogiorno e di ponente, e un tratto di quello settentrionale.

Costruito nella prima metà del Quattrocento, conserva ampi finestroni ogivali con davanzali muniti di eleganti fregi in cotto.

Sulle pareti del lato meridionale si intravvedono avanzi di graffiti e di affreschi quattrocenteschi attribuiti a Giovanni da Senago.

L'edificio accanto conserva, sotto un androne, un affresco con la scritta: « dominus defensor innocentiae », forse allusivo all'episodio della regina Gundeberga narrato da Paolo Diacono.
  
 

 

 
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ISTITUZIONI STORICHE

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I Palazzi di Pavia

PALAZZO BECCARIA                                                        Tratto da:  guida di Pavia F. Fagnani
 

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