Via Romagnosi - piazza del Tribunale

 

 

 

 

 

 

La probabile posizione del convento della Colombina prima della soppressione finale

 

 

 


Chiese senza tracce in Pavia

SANTO SPIRITO detto LA COLOMBINA                          Tratto da: Pavia di L. Marabelli - 1997

Chiese di Pavia (senza tracce, entro le vecchie mura)

La Chiesa di Santo Spirito, già esistente nel 1140, era a navata unica con tre cappelle laterali su ogni fianco e abside poligonale aveva l’accesso da un portone con androne aperto verso nord.

Avvenne che, Girolamo Miani, promotore degli orfanotrofj nelle città d' Italia, era stato chiamato a Pavia per organizzare la raccolta e l’assistenza di fanciulli orfani e con il contributo dei nobili nostri concittadini Angelo Marco e Vincenzo de' conti Gambarana si organizzarono nell’edificio di S. Gervasio.

Costretti in seguito a lasciare libero S. Gervasio, ebbero nel 1539 dall' Ospitale di S. Matteo il fabbricato e la chiesa dello Spirito Santo, denominata la Colombina (donde gli orfani si dissero poi Colombini).

L’orfanotrofio occupava un lotto urbano dalla forma irregolare e tendente al rettangolo, allungata in direzione est-ovest, confinante a sud con diverse case e su tutti gli altri lati con pubbliche vie (le attuali via Porta Marika, via Gambini e via Romagnoli), nel quale si susseguivano, da ovest verso est, il giardino e la la chiesa stessa di Santo Spirito.

Nel 1576 i Padri Somaschi ebbero in dono delle case site nelle vicinanze di Piazza Botta.

 

Nel 1578 diedero inizio alla costruzione di una nuova Chiesa con annesso Convento. I lavori continuarono e nel 1630 innalzarono il campanile. Nello stesso periodo tutti gli orfani,passarono,dai vari ricoveri della città, a questo nuovo della Colombina.

La Congregazione venne soppressa nel 1810, la Colombina divenne sede dell'Autorità Giudiziaria. e gli orfani vennero ricoverati presso  l'istituto Artigianelli.
 

 
 

ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE

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