Pavia e dintorni - S. Bartolomeo al Ponte

Chiesa di antiche origini, probabilmente prima dell’anno 1000. Era sita nelle vicinanze della Piazzetta o Voltone degli Isimbardi.

Fu demolita nel 1377 per far luogo all’allargamento di Strada Nuova, ricostruita in arretrato verso il Ponte Coperto, probabilmente con sbocco in Via C. Maffi, primo tratto.

E’ stata sconsacrata nel 1789. In parte demolita, ha poi subito un lavoro di ripristino ad uso privato, con negozi ed abitazioni.

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ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE

La chiesa di San Bartolomeo al Ponte è attestata dall'anno 1232; tra le fonti edite di carattere generale è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII; è menzionata tra le parrocchie di Porta Pontis nelle Rationes decimarum del 1322-1323; compare nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420; è ricordata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis e successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576, quando si contavano tra i parrocchiani 45 anime da comunione; è ricordata nel catasto teresiano degli anni 1751-1757.

Nel 1769 il clero risultava composto da tre sacerdoti e un chierico. In base al piano governativo di riduzione delle parrocchie nella città di Pavia, come definito dall'avviso 14 novembre 1788, la parrocchia di San Bartolomeo al Ponte fu soppressa e unita alla parrocchia di San Teodoro.

Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

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La chiesa di S.Bartolomeo al Ponte è elencata nell' "Anonimo Ticinese", Cap. II° " Chiese coi loro Corpi Santi, entro il primo muro di Pavia" di Opicino de Canistris (91° ref.).
Dal Commentario dell'Anonimo Ticinese tradotto da P. Terenzio (1864).

LE VOSTRE PAGINE (Le Vostre testimonianze, fotografie, aneddoti, leggende, ecc. che ci avete inviato.)

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La chiesa di San Bartolomeo al Ponte è attestata dall'anno 1232; tra le fonti edite di carattere generale è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII; è menzionata tra le parrocchie di Porta Pontis nelle Rationes decimarum del 1322-1323; compare nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420; è ricordata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis e successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576, quando si contavano tra i parrocchiani 45 anime da comunione; è ricordata nel catasto teresiano degli anni 1751-1757. Nel 1769 il clero risultava composto da tre sacerdoti e un chierico. In base al piano governativo di riduzione delle parrocchie nella città di Pavia, come definito dall'avviso 14 novembre 1788, la parrocchia di San Bartolomeo al Ponte fu soppressa e unita alla parrocchia di San Teodoro.
Link risorsa:*http://www.lombardiabeniculturali.it/*
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La chiesa di S.Bartolomeo al Ponte è elencata nell' "Anonimo Ticinese", Cap. II° " Chiese coi loro Corpi Santi, entro il primo muro di Pavia" di Opicino de Canistris (91° ref.). Dal Commentario dell'Anonimo Ticinese tradotto da P. Terenzio (1864).

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