SANTA CHIARA DELLE CLARISSE Da Pavia di L. Marabelli e Guida di Pavia di F. Fagnani
Chiese di Pavia (sconsacrate, entro le vecchie mura)
Sorge sull'area del più antico monastero cistercense di Santa Maria degli Orti di Mezzo.
Era detto degli Orti di mezzo perchè sorgeva in mezzo ad un'area di ortaglie ed era gestito dalle Monache Cistercensi, dette anche di S. Bernardo.
Nel 1474 fu occupato dalle Clarisse, che nello stesso anno iniziarono la ricostruzione della chiesa e del convento che fu intitolato a Santa Chiara..
Soppresso nel 1782, anno della soppressione delle Clarisse, gli edifici furono destinati ad altri usi: collegio Calchi, indi caserma militare. Utilizzato quale ospedale in periodi di calamità, divenne alla fine deposito comunale.
L'edificio conventuale presenta ancora al centro un grande chiostro con arcate e colonne in pietra, accanto al quale si conserva la chiesa, con facciata in cotto a due spioventi sormontata da slanciati pinnacoli.
Il portale in pietra e l'affresco già nella lunetta del portale stesso, sono conservati nel Museo Civico.
Interessante è pure il piccolo campanile che è decorato con belle ciotole iridate del secolo XV.
ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE |
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Monastero cistercense femminile. La prima attestazione documentaria del monastero cistercense di Santa Maria de Ortis di Pavia risale al 1244. Il monastero risulta sottoposto alla giurisdizione del vescovo di Pavia. Nel XIII secolo il monastero possiede orti e case nella parrocchia di San Primo, dove è ubicato il monastero, e terreni a Marcignano e nei dintorni di Pavia. Nel 1474 il monastero di Santa Maria de Ortis viene soppresso e l'edificio concesso alle suore francescane.
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