Vicolo Novaria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Chiese con resti in Pavia

SANTA CRISTINA                                                          Tratto da:  Pavia di L. Marabelli - 1997

Chiese di Pavia (con resti, entro le vecchie mura)

La chiesetta esisteva già prima dell'anno 1000 ed è nominata in un documento dell'anno 1030.

Come tutte le Chiesa dell'epoca era di piccole dimensioni e aveva nel mezzo un muro con dei cancelli che separavano le donne dagli uomini e senza finestre in modo che le donne potessero vedere l'altare da una unica direzione.

Nelle chiese grandi, come S.Michele le aperture erano tre che però potevano essere chiuse quando era ritenuto necessario ed in particolare alla recitazione dell'Ufficio da parte dei Canonici.

La chiesa di S Cristina venne sopressa come Parrocchia nel 1387 e concessa alle Monache Agostiniane, Canonichesse Regolari o Rocchettine, che già nel 1297 avevano preso dimora nelle vicine case, provenienti dal Monastero di Santa Maria di Giosafat, sito nella zona del Gravellone e soggetto alle inondazioni del Fiume Ticino.

Nel 1458 le Monache si trasferirono e la Chiesa divenne nuovamente Parrocchia; vi si insediarono i Disciplini di S.Maria della Misericordia o di S.Rocco, chesa già edificata, databile al 1404, sita nelle immediate vicinanze.
Negli stabili appartenenti a S.Cristina negli anni 1439/1443 venne costituito e rifondato il Monastero di S.Maria di Giosafat.

Nelle vicinanze si stabilirono dei confratelli che solevano radunarsi in S.Maria di Giosafat per i loro devoti esercizi spirituali. Essi,poi,diedero origine alla famosa compagnia di S.Rocco.

Chiesa e Monastero furono profanati nel 1576 e gli edifici usati a scopi privati.
 

 

 

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ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE

La Parrocchia di S. Cristina di Pavia, fra le fonti edite di carattere generale, è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII; è menzionata nelle Rationes decimarum del 1322-1323 e successivamente nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420; è ricordata negli atti della visita pastorale compiuta da Amicus de Fossulanis nel 1460; compare per l'ultima volta nella visita postolica di Angelo Peruzzi del 1576; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 100 anime da comunione.

Nel 1576 la parrocchia di Santa Cristina fu soppressa.

Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

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La chiesa di S.Cristina è elencata nell' "Anonimo Ticinese", Cap.II°  "Chiese entro il primo muro co' loro Corpi Santi" di Opicino de Canistris  ( 29° ref.) ".

Dal Commentario dell'Anonimo Ticinese tradotto da P. Terenzio (1864). 

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