Via Sant'Agata - Piazza 24 Maggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Chiese con resti in Pavia

SANT'AGATA IN MONTE                                                  Tratto da: Pavia di L. Marabelli - 1997

Chiese di Pavia (con resti, entro le vecchie mura)

Chiesa e monastero furono edificati da re Pertarito nel 672.

La chiesa all'origine era di stile paleocristiano e fu costruita sopra una altura con buona vista del fiume Ticino, da cui l'appellativo di S. Agata in monte.

Il luogo fu scelto in quanto in quel punto re Pertarito, per sfuggire all'odio mortale di Grimoaldo (che sarà suo successore al trono Longobardo), fu calato con una fune dallo scudiero Unulfo.

Prima Badessa del Monastero è stata la nobile Cuniperga, figlia di re Cuniperto e nipote di re Pertarito.

Nel secolo IX il Vescovo Litifredo vi trasportò dalla chiesa di S. Epifanio, le spoglie di S. Onorata.

Più tardi, re Cuniperto, in segno di riconoscenza per uno scampato pericolo di morte, fece porre nel Monastero i corpi di S. Primo e S. Feliciano, entrambi martirizzati sotto l'impero di Diocleziano.

La chiesa fu ricostruita in forme romaniche-lombarde nel secolo XII e nello stesso periodo le monache Clarisse subentrarono nella gestione del Convento.

Nell'anno 1782 la Chiesa viene sconsacrata e unitamente al monastero subisce gravi manomissioni, durante quasi tutto l'Ottocento la struttura è utilizzata per ospitare gli alienati mentali.

Agli inizi del Novecento il complesso viene demolito per lasciare spazio a costruzioni civili.

Si arriva cosi a metà secolo con la struttura come l'attuale che ospita la Casa di Cura Morelli ("La Cà dla salut").

Nel giardino sono visibili frammenti di iscrizioni longobarde e di sculture romaniche. L'abside della Chiesa era decorata da un affresco del XV secolo attribuito allo Zenale e raffigurante SS. Primo e Feliciano.

Le possenti mura del Monastero e della sua cinta, visibili tutt'ora sul lato sud verso il Ticino, erano chiamate a suo tempo "Baluardo della Mollazza", successivamente Porta Calcinara.

 

 

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ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE

Monastero benedettino femminile. Il monastero benedettino di Sant'Agata al Monte di Pavia, denominato anche monastero Nuovo, viene fondato da re Pertarito tra 672 e 688; la prima attestazione documentaria risale però al diploma imperiale di Arnolfo del 12 giugno 889. Il monastero di Sant'Agata al Monte viene soppresso nel 1242 e l'edificio concesso alle suore francescane assumendo la nuova denominazione di San Damiano.

Il monastero francescano di Sant'Agata al Monte di Pavia, denominato anche di San Damiano, viene istituito nel 1242 presso il soppresso monastero benedettino. Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nella località di Roncaro. Il monastero delle francescane di Sant'Agata in Pavia viene soppresso il giorno 8 agosto 1782 in esecuzione del cesareo regio dispaccio 9 febbraio 1782.

(Ipotizzando che possa trattarsi della chiesa nel monastero di S. Damiano): La chiesa di San Damiano è attestata dall'anno 1236; tra le fonti edite di carattere generale, la parrocchia è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII e successivamente nelle Rationes decimarum del 1322-1323 tra le parrocchie di Porta Marencha; compare negli atti della visita pastorale compiuta da Amicus de Fossulanis nel 1460.

La parrocchia di San Damiano fu soppressa nel 1565 e unita alla parrocchia della cattedrale.

Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

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La chiesa di S.Agata è elencata nell' "Anonimo Ticinese", Cap.II°  "Chiese entro il primo muro co' loro Corpi Santi" di Opicino de Canistris  ( 97° ref.), con la nota: - in cui sono i corpi de' SS. MM. Primo e Feliciano. Una volta monastero di Monache nere, ora (tempi di Opicino di Canistris) delle Suore di S.Clara - ".

Dal Commentario dell'Anonimo Ticinese tradotto da P. Terenzio (1864). 

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