La località di Gerenzago rientrava, nel medioevo, tra i feudi dell'abbazia pavese di San Pietro in Ciel d'Oro, situazione che condivideva con la vicina Lardirago.
Si trattava di proprietà di alto valore, poste com'erano all'interno della fertile pianura agricola attraversata dal Lambro e dall'Olona. Fu perciò naturale che si sentisse la necessità di costruirvi una fortificazione.
Il castello è, presumibilmente, di origine trecentesca (la vera, grande età dell'incastellamento della campagna pavese)e venne tuttavia ampiamente trasformato in epoca successiva, nel Seicento.
La costruzione ha pianta quadrilatera con cortile centrale con strutture sporgenti negli angoli nord ed ovest. Si articola su 2 piani (piano terreno e primo piano) con strutture di orizzontamento costituite da solai in legno.
L'ingresso è situato nell'ala est sporgente rispetto al quadrilatero.
Il cortile interno ha pavimentazione a mattoni posti di coltello. L'accesso al primo piano avviene tramite una scala a rampa unica collocata in adiacenza della facciata ovest del cortile che porta a un ballatoio che corre lungo la facciata nord con parapetto in legno. Le coperture a falda hanno struttura in legno e manto in coppi.
Il castello, che è ubicato a sud del paese, è destinato ad abitazioni e fa parte oggi di un complesso di edifici agricoli. Nel suo insieme, nonostante lo stato di degrado, presenta, con buona evidenza, i caratteri del fortilizio rurale di pianura: un edificio a impianto quadrangolare, con cortile interno che ancora conserva (forse) la originaria pavimentazione in mattoni e su di una parete del quale, al piano superiore, si sviluppa un lungo balcone continuo munito da balaustre in legno.
Le facciate sono, perlomeno attualmente, in mattoni a vista. In corrispondenza dell'unico ingresso, posto sulla fronte sud orientale, sono ancora visibili le tracce, malamente murate, dell'incasso dei bolzoni del ponte levatoio e della forcella della ponticella levatoia che gli si apriva a lato.
Il suo stato di manutenzione è
mediocre, ma proprio in considerazione del particolare interesse del suo
organismo castellano, tutt'altro che frequente in zona, un restauro sarebbe
auspicabile.
Fonti:
www.lombardiabeniculturali.it/
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CASTELLO DI GERENZAGO
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Pavia e dintorni - Castelli