CASTELLO di ROMAGNESE                                            Tratto da:  vedi soto
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Dopo parecchi passaggi nobiliari, nel 1383 il castello, il borgo e il territorio della Valle di Romagnese furono concessi in feudo da Gian Galeazzo Visconti al celebre condottiero Jacopo Dal Verme in premio delle sue benemerenze e delle imprese militari determinanti per l'espansione viscontea in Oltrepò, in aggiunta ai feudi di Rocca d'Olgisio (1378) e Val di Pecorara (1380).

Il piccolo feudo Dal Verme seguì le fortune politiche della Signoria Viscontea, ingrandendosi con i territori di Zavattarello e Lazzarello fino a raggiungere la sua massima estensione con le concessioni fatte da Filippo Maria Visconti, Signore di Milano, delle città di Bobbio e delle terre di Voghera e di Castel San Giovanni, sottratte all'autorità e competenze dei Comuni di Piacenza, Tortona e Pavia.

La famiglia Dal Verme, tra il XIV e il XV secolo, eresse il castello che da loro prende il nome.

L’edificio antico che rimane non è che una parte dell’antico castello. L’ala quadrilatera è costituita da un grande torrione, dagli spessori murari molto elevati e da un basamento a forte scarpata, con cordonatura.

L’angolo di nord-ovest è smussato; quello di sud-ovest conserva l’intero sperone con relativo torrione, coronato da merlatura guelfa e relativo camminamento: i parapetti arrivano al ginocchio e l’imposta del tetto (a quattro falde) sopra la merlatura, è ad altezza d’uomo.

La facciata occidentale è caratterizzata da fornice d’ingresso e nove finestre rettangolari.

La controfacciata del castello, ad est, domina la piazzetta antistante: l’elemento più caratteristico è senza dubbio il portale di origine settecentesca in arenaria.

Nella torre del castello di Romagnese, ha sede il museo civico di arte contadina. Gli spazi espositivi raccolgono numerosi oggetti tra i quali: arnesi da falegname, tipi diversi di stufe, riproduzioni in miniatura di attrezzi agricoli, macchine per calzature, angoli di cucina rurale ecc. Pare che all’interno vi siano dei graffiti risalenti al XVII secolo.

 

Fonti:

www.mondimedievali.net/Castelli

www.comune.romagnese.pv.it

www.terrealtedoltrepo.it

 

 
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ISTITUZIONI STORICHE

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Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

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