CASTELLO di NAZZANO                                                       Tratto da:  vedi soto
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Anticamente conosciuta come Vico Lardario, citata prima dell’anno Mille come “Locus ubi lardum servatur e ritenetur, atque, ade o cameas coeterae” (un luogo d’allevamento di suini) nel medioevo, Ripa di Nazzano, e infine Rivanazzano.

Fino al XVII secolo cinta da mura che proteggevano il castello, di cui oggi rimane solo l’antica torre, Rivanazzano fu teatro di aspre contese con Voghera, per l’utilizzo delle acque dello Staffora e ripetutamente occupato dalle bande che saccheggiavano i territori dell’Appennino.

Fu feudo dei Malaspina e, dopo diverse vicende, divenne possedimento dei Rovereto, marchesi di Genova, attuali proprietari di alcuni edifici del comune.

 

Nel territorio di Rivanazzano è compreso l’affascinate Castello di Nazzano che, costruito dai Malaspina intorno all'anno Mille, domina dall’alto la Valle Staffora. Fortificato da Gian Galeazzo Visconti intorno al 1360, il Castello ricopriva il ruolo fondamentale di avamposto dell’Appennino, vigile verso la pianura.

 

Dalla cime del colle su cui sorge è infatti possibile ammirare, nelle giornate limpide e ventose, la catena che dalle Alpi Marittime arriva fino al Monte Rosa.

Passato nei secoli di famiglia in famiglia giunse nel 1613 nelle mani dei Mezzabarba, conti pavesi, mani aristocratiche che ne trasformarono l’assetto, convertendolo da fortezza in maniero.

 

 

Nel 1712 l'edificio fu rivenduto agli attuali proprietari, i marchesi Rovereto che definirono l’assetto per come lo possiamo ammirare oggi.

A sud c'è il corpo principale con sei finestre (di cui tre a sesto acuto) ed un' isolata al piano inferiore.

Nell'angolo di sud ovest si nota una minuscola torre cilindrica, rastremata all'altezza della gronda. La curiosa aggiunta è merlata alla guelfa, come la gran torre quadrangolare che svetta ad ovest.

 

 

La facciata che dà sulla piazza della chiesa è caratterizzata da un alto archivolto ogivale cieco, che si disegna fin quasi alla linea del sottogronda ed inquadra una finestra a sesto acuto ed un portaletto a pianterreno..

 

Fonti:

www.mondimedievali.net/Castelli

www.comune.rivanazzanoterme.pv.it

 

 
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ISTITUZIONI STORICHE

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Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

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