CASTELLO di
MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA
Tratto da: vedi sotto
Proprio sulla sommità della collina della Chiesa sorge un grande fabbricato, sormontato da un'alta torre che attualmente termina con una terrazza, ma fino all’inizio del secolo scorso (come si può vedere in vecchie foto), era coperta da tetto a tegole.
Questa costruzione è senz'altro il più antico palazzo di Montebello. Risale, infatti, al 1472 e fu edificata dalla famiglia Beccaria, a quel tempo feudataria del paese.
Di certo sappiamo che già nei primi decenni del 1500 apparteneva, oltre che ai Beccaria, anche alla nobile famiglia decurionale pavese dei Bellocchio, i quali la possederono poi, per oltre 300 anni.
Nel 1851 il conte Giuseppe Bellocchio vendeva la parte superiore del palazzo, comprendente anche la torre (ossia la parte nella piazza) e la metà del giardino all'avv. Ernesto Ghislanzoni, mentre la parte inferiore, con l'altra metà del giardino, era acquistata per lire 12.000 dal Comune di Montebello.
Nel
1868 in occasione dell'inaugurazione del monumento al Cavalleggero, la parte
comunale del palazzo fu completamente restaurata e sulla parte centrale
della facciata, di spalle al monumento, fu costruito in muratura un
medaglione, poi affrescato con lo stemma comunale.
In questo palazzo, per oltre 70 anni, parecchie generazioni di montebellesi impararono a leggere e scrivere, altri amministrarono il paese ed altri ancora si recarono in "sala" ( così veniva chiamato il Municipio) per esigenze burocratiche.
Nel 1942, alla morte del barone don Ernestino, la figlia Eugenia, sposatasi con il conte Premoli, ne divenne erede. E da qui inizia la lenta ma inesorabile decadenza del fabbricato.
Prima infelici ristrutturazioni lo avevano privato delle due basse ali che delimitavano il cortile, poi iniziava il deperimento della parte ex comunale.
Comunque fino a metà degli anni '960 la villa era abitata ed in occasione della commemorazione della battaglia del XX Maggio, lì veniva offerto il rinfresco ai partecipanti.
In seguito però, l’incuria dei proprietari ha fatto sì che l'intero fabbricato si sia deteriorato a tal punto da renderne impossibile l'abitabilità.
L 'auspicio è che i nuovi eredi riescano a trovare il modo di conservare per Montebello, quell'inconfondibile e signorile immagine che da più di 500 anni, torre e palazzo rappresentano a chi transita nella sottostante strada "Romera".
Fonti:
www.mondimedievali.net/Castelli
www.mumbel.it/castello%20premoli.html (a c. di Gian Pietro Scaglia)
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