CASTELLO di PIETRA DE GIORGI
Tratto da: vedi soto
Il castello di Pietra de’Giorgi che sorge sulla sommità della collina in posizione strategica, è considerato uno dei più antichi dell’Oltrepò Pavese poiché risalirebbe al 1012 e fu di proprietà dei nobili Sannazzaro (De Sancto Nazario).
Nel 1277 i ghibellini pavesi decisero di abbattere la potenza dei guelfi capitanati da Guglielmo Sannazzaro che si era rifugiato con i suoi soldati nel castello di Pietra; nell’aprile e nel maggio di quello stesso anno il castello venne assediato ma non venne mai espugnato, anzi coloro che avevano sferrato l’attacco furono costretti a ritirarsi ciò dimostra l’importanza della posizione strategica del castello e le sue robuste fortificazioni.
Nel gennaio del 1290 il castello subì un altro assedio ad opera del marchese del Monferrato però anche questo non andò a buon fine.
Con il passare dei secoli lo scenario politico cambia e nel 1402 il castello di Pietra viene distrutto ad opera dei Beccarla (ghibellini) nemici storici dei Sannazzaro.
I Sannazzaro vengono dichiarati ribelli da Filippo Maria Visconti per questo il castello di Pietra il 15 aprile 1406 viene donato a Galvagno e Antonio Beccarla consiglieri del giovane Filippo Maria.
Nella donazione si parla del luogo dove sorgeva il fortilizio diroccato, la villa e territorio adiacenti. Nel 1447 muore Filippo Maria e i Sannazzaro cercano di strappare il castello di Pietra a Nicolò Beccaria (1453).
Nel periodo di proprietà dei Beccaria il castello venne restaurato e riportato all’antico splendore e il paese prese il nome di Pietra Beccaria, è visibile una torre con merli ghibellini binati segno dell’unione tra le famiglie Beccaria e Giorgi; infatti Franceschina Beccarla ultima discendente del ramo di messer Fiorello I si sposò con il nobile Antonio Giorgi e portò in dote i beni di Pietra.
Le torri erano quattro, oggi ne rimane ancora appunto una sola delle altre tre solo dei monconi quasi irriconoscibili, nel cortile della rocca è interessante notare a destra di chi entra una porta medioevale a sesto acuto e la caratteristica decorazione a dente di sega che adorna le mura, le quali in certi punti arrivano allo spessore di 2 metri.
lla morte il nobile Antonio Giorgi proprietario del castello di Pietra e di tutti i beni di Franceschina Beccaria nominò erede universale il nipote Pio Beccaria (da quel momento si chiamerà Pio Beccarla Giorgi.
Il palazzo d’abitazione venne venduto dal conte Augusto Giorgi di Vistarono alla Signora Giuseppina Meardi vedova Leidi il 3 dicembre 1864 (atto di permuta del notaio Antonio Borella) e lei a sua volta lo vendette per L. 28.000 al comune di Pietra de’ Giorgi il 31 agosto.
All’esterno del palazzo municipale si trova il
pozzo del castello profondo 75 metri, al piano seminterrato del municipio si
può ammirare una splendida cantina con soffitti a volta che in antico era
probabilmente utilizzata come prigione del castello e poi successivamente
come scuderia per il ricovero dei cavalli del signore.
Fonti:
www.mondimedievali.net/Castelli
www.comune.pietradegiorgi.pv.it/storia/preda.htm
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