COMUNE DI PISSARELLO
sec. XIV -
1757
Pissarello è indicato come appartenente alla
Campagna Soprana nella “Relatione di tutte le terre
dello Stato di Milano” di Ambrogio Opizzone. Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti
della giunta del censimento ricevute (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3019) questa comunità della Campagna Soprana risulta
infeudata al conte Prospero Visconti che non riceve censi. La giustizia è
amministrata dal podestà feudale. La comunità è retta dal console e da due
deputati eletti all’inizio dell’anno dal consiglio generale. L’incarico del
console, che presta giuramento sia presso l’ufficio del pretorio di Pavia che
presso il podestà feudale, viene posto all’incanto. Le scritture sono tenute da
un cancelliere salariato, non ci sono procuratori in Milano e la popolazione è
di 163 abitanti.
1757 - 1797
Con la compartimentazione del
Principato di Pavia del 1757 Pissarello viene posto
nella delegazione II della campagna soprana con aggregata la frazione di
Pilastro. Secondo il Comparto della Lombardia Austriaca del 26 settembre 1786 (editto 26
settembre 1786
c) il comune risulta appartenere alla delegazione II della Campagna Soprana
aggregati a Pilastro. Secondo la compartimentazione del 1797 (Proclama del 22
fruttidoro anno V) il comune viene assegnato al distretto di Bereguardo aggregato a Pilastro.
1798 - 1815
Secondo la
ripartizione del Dipartimento del Ticino del 20
marzo 1798
(legge 30 ventoso anno VI ) il comune mantiene l’appartenenza al distretto di Bereguardo unito alla sua frazione. Nel 1801 (legge 23
fiorile anno IX) il comune viene aggregato al secondo distretto del
dipartimento dell’Olona avente per capolugo Pavia.
Nella divisione del territorio del 1805 è indicato come comune di III classe
del dipartimento d’Olona, distretto II Pavia, cantone V Bereguardo
unito alla frazione di Pilastro con popolazione di 97 abitanti.
1816 - 1859
Con la compartimentazione
territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione
12 febbraio 1816) il comune di Pissarello
viene assegnato al secondo distretto – Bereguardo –
della provincia di Pavia aggregato a Pilastro. Il successivo compartimento
territoriale (notificazione 1 luglio 1844) conferma questi dati e da esso
si evince che il comune era dotato di convocato. Nel compartimento territoriale
della Lombardia (notificazione 23 giugno 1853) il comune di Pissarello
risulta compreso nella provincia di Pavia, II distretto, Bereguardo
ancora aggregato a Pilastro. La sua popolazione era formata da 234 abitanti.
1859 - 1971
In seguito
all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al
compartimento territoriale stabilito con la legge 23
ottobre 1859,
il comune di Pissarello con 254 abitanti, retto da un
consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel
mandamento III di Bereguardo, circondario I di Pavia,
provincia di Pavia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune
aveva una popolazione residente di 280 abitanti (Censimento 1861). In base alla
legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un
sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso
nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa
1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 244 (Censimento 1871).
Nel
1872 il comune di Pissarello venne aggregato al
comune di Bereguardo.