COMUNE DI CARBONARA AL TICINO
sec. XIV -
1757
Nel Medioevo Carbonara faceva parte
del comitato di Lomello. La località è citata
nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come “Carbonaria”,
nella contea. È del 1383 il manoscritto che riporta: “Ad stratam
que est a Carbonarie loco uscque ad Rocham maiorem. (…)” (statua stratarum).
Manfredino Beccaria di “Gruppello”, nel 1397, con testamento, lascia alle sue due
figlie Orietta e Agnese la possessione di Carbonara. Nel 1446 il borgo è,
invece, dei fratelli Eustachi di Pavia, per poi
passare ad un ramo dei Visconti (1530), quindi a Lonati-Visconti
Pietro Antonio nel 1693. Carbonara è incluso nell’elenco delle terre del
principato di Pavia, censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone,
come appartenente alla Lomellina. In seguito è retto marchesato a favore dei
Della Chiesa Malaspina dellla
città di Bobbio.
1757 - 1797
Nella relazione del 1 novembre 1707 dell’intendente generale Fontana, incaricato di censire i
comuni della Lomellina dal duca di Savoia, Carbonara
conta 415 anime, i feudatari sono i marchesi fratelli Lonati
Visconti, abitanti in Milano. Insieme a Carbonara è citata Villanova
de Ardenghi come comune separato.
Il Comune, nella compartimentazione
territoriale sabauda del 1723, citato insieme a Borgo San Siro, fa parte della
provincia Lomellina e dipende dalla prefettura di Mortara (regolamento delle provincie
1723). Nello stabilimento delle province del 3 settenbre 1749 viene confermata l’appartenenza di Carbonara alla
provincia Lomellina (stabilimento delle provincie 1749). Dal manifesto senatorio del 17 agosto 1750 si evince che il comune è incluso nel secondo cantone
della Lomellina. (manifesto senatorio 1750). In
seguito al nuovo censimento delle province del 15
settenbre 1775 Carbonara è confermata alla Lumellina (editto 15
settembre 1775).
1798 - 1815
Il primo decreto napoleonico del
1800 emanato per la Lomellina sancisce che il
dipartimento dell’Agogna è diviso in 17 distretti, o circondari comunali, Garlasco è capoluogo del sesto distretto e Carbonara ne fa
parte (legge 11 brumale anno IX). Con il decreto del 25 Fiorile 1801 invece,
considerando che per l’attivazione delle prefetture, vice-prefetture e relativi
corpi amministrativi è stata stanbilita una nuova
divisione dei dipartimenti e dei distretti, Carbonara è incluso nel secondo
distretto di Vigevano, dipartimento dell’Agogna (legge 25 Fiorile anno IX).
Nella compartimentazione territoriale del 28 aprile
1806
ricadendo sotto il dominio napoleonico, Carbonara è nel dipartimento
dell’Agogna, distretto di Vigevano, nel cantone secondo di Garlasco,
come comune di terza classe unita a Limido, Sabbione
e Torre de’ Torti, con popolazione di 1307 abitanti
(compartimentazione 1806).
1816 - 1859
Con la compartimentazione del 7 ottobre 1814 Carbonara è capo di mandamento della provincia di Mortara (regio editto 1814, ASCVo).
ella compartimentazione del 27 ottobre 1815 Carbonara fa parte del mandamento
di Cava, nella provincia di Vigevano (regio editto 1815, ASCVo).
Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova
circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra-ferma”, Carbonara viene inserita
nel mandamento di Cava, nella provincia di Lomellina
(regio editto 1818, ASC Casei Gerola).
Carbonara fa parte della diocesi di Vigevano, divisione di Novara. Dipendente
dal Senato Piemontese, ha gli uffici di Intendenza a Mortara,
quelli di Prefettura e Ipoteca a Vigevano, quelli di Insinuazione a Garlasco e, infine, quelli di Posta a San Martino Siccomario. Conta una popolazione di 826 abitanti (Casalis). Nella compartimentazione territoriale del 23 ottobre 1859, Carbonara appartiene al circondario primo di Pavia,
mandamento quinto di Cava, ha una popolazione di 1381 abitanti (decreto 1859).
1859 - 1971
In seguito all’unione temporanea
delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento
territoriale stabilito con la legge 23 ottobre
1859, il
comune di Carbonara al Ticino con 1.381 abitanti, retto da un consiglio di
quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento V di
Cava, circondario I di Pavia, provincia di Pavia. Alla costituzione nel 1861
del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.290 abitanti
(Censimento 1861). Sino al 1863 il comune mantenne la denominazione di
Carbonara e successivamente a tale data assunse la denominazione di Carbonara
al Ticino. In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune
veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il
comune risultava incluso nel mandamento di Cava Manara,
circondario di Pavia e provincia di Pavia (Circoscrizione amministrativa 1867).
Popolazione residente nel comune: abitanti 1.540 (Censimento 1871); abitanti
1.587 (Censimento 1881), abitanti 1.651 (Censimento 1901); abitanti 1.700
(Censimento 1911); abitanti 1.667 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune
risultava incluso nel circondario di Pavia della provincia di Pavia. In seguito
alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva
amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune:abitanti 1.532
(Censimento 1931); abitanti 1.566 (Censimento 1936). In seguito alla riforma
dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Carbonara al Ticino
veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione
residente nel comune: abitanti 1.548 (Censimento 1951); abitanti 1.525
(Censimento 1961); abitanti 1.331 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di
Carbonara al Ticino aveva una superficie di ettari 1.465.