COMUNE DI BADIA PAVESE
sec. XIV - 1757
Badia era attestata fin dal IX secolo come “Casule Abbatiae” e “Caselle Badia”
in quanto apparteneva all’abbazia di Santa Cristina e Bissone (Boselli
1985).
Indicato come appartenente alla Campagna Sottana, delegazione X aggregato a
Caselle e Cassina d’Ambrogio Opizzone “Relatione di tutte le terre dello
Stato di Milano” (Opizzone 1644).
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento
ricevute l’8 gennaio 1751 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3022) risulta
che Badia in Caselle era infeudata ai marchesi Cusani.
La comunità è retta da un unico console scelto in occasione del consiglio
dai confeudatari fra due “comunisti” i cui nomi sono presentati dal console
uscente.
Il giusdicente feudale è coadiuvato da un attuario e le scritture della
comunità sono tenute da un cancelliere. Il console giura a Pavia, non ci
sono procuratori in Milano e la popolazione è di 173 anime.
1757 - 1797
Nel 1757 Badia viene indicato come appartenente alla
Campagna Sottana, delegazione X aggregato a Caselle e Cassina del Mezzano
(editto 10 giugno 1757).
Secondo il Comparto della Lombardia Austriaca del 26 settembre 1786 (editto
26 settembre 1786 c) il comune risulta ancora appartenere alla delegazione X
della Campagna Sottana aggregato con le frazioni di Caselle e Cassina del
Mezzano.
Per mezzo della compartimentazione del 1797 (Proclama del 22 fruttidoro anno
V) il comune viene assegnato al distretto di San Colombano unito a Caselle e
Cassina del Mezzano.
1798 - 1815
Secondo la ripartizione del
Dipartimento del Ticino del 20 marzo 1798 (legge 30 ventoso anno VI ) il
comune entra a fare parte del distretto di Pieve Porto Morone mantenendo
l’aggregazione alle sue frazioni.
Nel 1801 (legge 23 fiorile anno IX) il comune viene aggregato al secondo
distretto del dipartimento dell’Olona avente per capolugo Pavia.
Nella divisione del territorio del 1805 (decreto 8 giugno 1805 a) è indicato
come comune di III classe del dipartimento d’Olona, distretto II Pavia,
cantone VII Corte Olona con popolazione di 378 abitanti unito alle frazioni
di Caselle e Cassina di Mezzano.
1816 - 1859
Con la compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto
(notificazione 12 febbraio 1816) il comune di Badia viene assegnato al
quarto distretto – Corteolona – della provincia di Pavia unito a Caselle e
Cassina del Mezzano.
Il successivo compartimento territoriale (notificazione 1 luglio 1844)
conferma questi dati e da esso si evince che il comune era dotato di
convocato.
Nel compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno
1853) il comune di Badia risulta ancora compreso nella provincia di Pavia,
distretto IV di Corteolona ancora aggregato a Caselle e Cassina del Mezzano.
La sua popolazione era formata da 343 abitanti.
Nella compartimentazione del 1859 appartiene al circondario I di Pavia,
mandamento VI di Corteolona e ha 570 abitanti.
1859 - 1971
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna,
in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre
1859, il comune di Badia Pavese con 570 abitanti, retto da un consiglio di
quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento VI
di Corteolona, circondario I di Pavia, provincia di Pavia. Alla costituzione
nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di
601 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale
del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un
consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 623 (Censimento 1871);
abitanti 603 (Censimento 1881); abitanti 711 (Censimento 1901); abitanti 765
(Censimento 1911); abitanti 675 (Censimento 1921).
Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Pavia della
provincia di Pavia.
In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il
comune veniva amministrato da un podestà. Sino al 1928 il comune mantenne la
denominazione di Badia e successivamente a tale data assunse la
denominazione di Badia Pavese (R.D. 31 maggio 1928, n. 1548). Popolazione
residente nel comune: abitanti 652 (Censimento 1931), abitanti 643
(Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale
disposta nel 1946 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta
e da un consiglio.
Popolazione residente nel comune: abitanti 656 (Censimento 1951); abitanti
543 (Censimento 1961); abitanti 469 (Censimento 1971).
Nel 1971 il comune di Badia Pavese aveva una superficie di ettari 502.