Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

COMUNE DI TORRAZZA COSTE

 

sec. XIV - 1743

Il toponimo Torrazza viene citato per la prima volta nel diploma di Federico I dell’8 agosto 1164, in cui l’imperatore sottrasse il feudo alla giurisdizione del vescovo di Tortona per annetterlo al principato di Pavia.

Come signori di Torrazza si alternarono dal XIV al XVII secolo le famiglie Cristiani e Beccaria. Nel 1629 il feudo passò al marchese Gerolamo Dal Pozzo e nel 1692 ottenne l’infeudazione di Torrazza ed Olesi Carlo Francesco Paleari.

Torrazza compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario e nella giurisdizione di Sant’Antonino (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).

 

1743 - 1797

Con il trattato di Worms del 1743 Torrazza Coste passò sotto il dominio di casa Savoia.

La comunità di Torrazza Coste (come Sant’Antonino) è compresa nell’elenco delle terre e luoghi che hanno mandato un proprio rappresentante in Voghera alla riunione generale per l’elezione della congregazione dei possessori dei beni rurali nella parte del principato di Pavia detta Oltrepò nell’anno 1744 (Convocato Oltrepò, 1744).

Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono stabiliti gli uffici di insinuazione, Sant’Antonino viene inserito nella tappa di Voghera (tappa insinuazione 1770).

Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de pubblici” ( Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può ipotizzare che Torrazza Coste fosse amministrata da un sindaco e quattro consiglieri componenti il consiglio ordinario.

Nella compartimentazione del 15 settembre 1775 Torrazza Coste (comeSant’Antonino) si trova inserito nel distretto di Voghera (editto 15 settembre 1775) nel manifesto senatorio del 29 agosto 1789 che stabilisce il riparto in tre cantoni della provincia di Voghera, Torrazza Coste (come Sant’Antonino), viene inserita nel primo cantone di Voghera (riparto 1789).

1798 - 1814

Il prefetto del dipartimento di Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina i maires e gli aggiunti della municipalità di Torrazza Coste con Sant’Antonino con decreto del 23 fruttidoro anno IX (settembre 1801).

Torrazza Coste viene inserito nel dipartimento di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801).

Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802).
Torrazza Coste nel riparto delle azioni dell’ex commenda di Lucedio (17 pratile anno IX) tra i privati del dipartimento di Marengo è inserita nel circondario di Voghera (decreto Brayda 1801).

Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Torrazza Coste con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregata al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805, ASC Casei Gerola). 

1815 - 1859

L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27 aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di osservanza del regolamento amministrativo del 1775.
In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature, Torrazza Coste veniva provvisoriamente inserito nel mandamento di Casteggio appartenente alla provincia di Voghera (regio editto 1814, ASCVo).

In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Torrazza Coste veniva definitivamente inserito nel mandamento di Casteggio appartenente al terzo cantone della provincia di Voghera ( regio editto 1815, ASCVo ), sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria.

Dipendeva dal senato di Casale, l’ufficio dell’insinuazione aveva sede in Casteggio e quello postale in Torrazza Coste.

Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la comunità di Torrazza Coste viene inserita nel sesto mandamento di Casteggio, provincia di Voghera, divisione di Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).

Vengono aggregate a Torrazza Coste le frazioni di Sant’Antonino, Trebbio, Nebbiolo, Mogliazza, Colombara, Ca de Rizzotti, Casarone, Casotto, Pragate, Barisonzo, Castellaro, parte di Villa Buffalora, Ca de Grande, Ca de Piccola, Ca de Arguis, Riccagioia, Ca del Pero e San Bovo.

La popolazione è di 1396 abitanti (Casalis 1853).
Nel 1859 Torrazza Coste con una popolazione di 1545 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e viene inserito nel XII mandamento di Casteggio del circondario di Voghera (decreto 1859).

 

1859 - 1971

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Torrazza Coste con 1.545 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento XII di Casteggio, circondario IV di Voghera, provincia di Pavia.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.574 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.

Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 1.642 (Censimento 1871); abitanti 1.720 (Censimento 1881); abitanti 2.090 (Censimento 1901); abitanti 2.367 (Censimento 1911); abitanti 2.323 (Censimento 1921).

Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Voghera della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà.
Popolazione residente nel comune: abitanti 2.100 (Censimento 1931); abitanti 2.088 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Torrazza Coste veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.

Popolazione residente nel comune: abitanti 1.963 (Censimento 1951); abitanti 1.776 (Censimento 1961); abitanti 1.519 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Torrazza Coste aveva una superficie di ettari 1.611.