COMUNE DI RETORBIDO
sec. XIV - 1743
Il toponimo si trova citato la prima volta nella donazione fatta dal re longobardo Liutprand al monastero di San Pietro in Ciel D’oro di Pavia , confermata nel 972 da Ottone I. Il Maragliano e il Cavagna convengono nel considerare Retorbido l’antica Litubium citata in Tito Livio.
Dipendente dal Vescovo di Tortona, Federico I con diploma dell’8 agosto 1164 assegnò Retorbido alla città di Pavia (Legè; Giulietti).
Nel 1244 Retorbido era comune (Gabotto e Legè) e nel secolo XV era governato
da un proprio podestà (Cavagna Sangiuliani).
Riturbium è citato nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250
come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Nel 1412 Filippo Maria Visconti diede Retorbido in feudo a Castellino Beccaria
(Guasco; Cavagna).
Per la morte del conte Giulio Beccaria il feudo fu devoluto alla Regia
Camera di Milano ed infeudato al marchese Francesco Corti (ASMi cart. 481;
Documenti storici civili della Regia Curia di Tortona; Rivista di Scienze
Storiche di Pavia anno IV, fasc. 1), alla famiglia Corti rimase fino
all’estinzione.
La popolazione della parrocchia nel 1596 era di 303 abitanti (Goggi 1973).
Retorbido compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato
di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò
e Siccomario, tra i dichiaranti è il console della comunità (Focatico
Oltrepò e Siccomario, 1537).
Retorbido nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco
delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio
Opizzone (Opizzone 1634).
1743 - 1797
Con il trattato di Worms del 1743 Retorbido passò sotto il dominio di casa Savoia.
La comunità di Retorbido è compresa nell’elenco delle terre e luoghi che hanno mandato un proprio rappresentante in Voghera alla riunione generale per l’elezione della congregazione dei possessori dei beni rurali nella parte del principato di Pavia detta Oltrepò nell’anno 1744 (Convocato Oltrepò, 1744).
Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono
stabiliti gli uffici di insinuazione, Retorbido viene inserito nella tappa
di Voghera (tappa insinuazione 1770).
Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de
pubblici” ( Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita
specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può
ipotizzare che Retorbido fosse amministrato da un sindaco e quattro
consiglieri componenti il consiglio ordinario.
Nella compartimentazione del 15 settembre 1775
Retorbido si trova inserito nel distretto di Voghera (editto 15 settembre
1775) nel manifesto senatorio del 29 agosto 1789 che stabilisce il riparto
in tre cantoni della provincia di Voghera, Retorbido, viene inserito nel
primo cantone di Voghera (riparto 1789).
La popolazione di Retorbido nel 1763 contava 538 abitanti e 107 fuochi.
1798 - 1814
Il prefetto del dipartimento di Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina i maires e gli aggiunti della municipalità di Retorbido con decreto del 23 fruttidoro anno IX (settembre 1801).
Retorbido viene inserito nel dipartimento di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801).
Il primo pratile anno X (maggio
1802) il prefetto del dipartimento di Marengo decreta la nomina dei
consiglieri municipali in numero di 10 i quali dovranno restare in carica
per tre anni (decreto Campana 1802).
Retorbido nel riparto delle azioni dell’ex commenda di Lucedio (17 pratile
anno IX) tra i privati del dipartimento di Marengo è inserita nel
circondario di Voghera. (decreto Brayda 1801).
Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Retorbido con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregato al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805, ASC Casei Gerola).
1815 - 1859
L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27
aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di
osservanza del regolamento amministrativo del 1775.
In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle
province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in
mandamenti di giudicature, Retorbido veniva provvisoriamente inserito nel
mandamento di Voghera appartenente alla provincia di Voghera (regio editto
1814, ASCVo).
In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Retorbido veniva definitivamente inserito nel mandamento di Voghera appartenente al primo cantone della provincia di Voghera ( regio editto 1815, ASCVo ), sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria. Dipendeva dal senato di Casale, l’ufficio dell’insinuazione e quello postale avevano sede in Voghera.
Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la comunità di Retorbido viene inserita nel primo mandamento di Voghera, provincia di Voghera, divisione di Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).
Retorbido aggrega le frazioni di Murisasco, Garlassolo Superiore e Casone.
La popolazione conta 990 abitanti (Casalis 1847).
Nel 1859 Retorbido con una popolazione di 1156 abitanti entra a far parte
della provincia di Pavia, e viene inserito nel V mandamento di Voghera del
circondario di Voghera (decreto 23 ottobre 1859).
1859 - 1971
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Retorbido con 1.156 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento V di Voghera, circondario IV di Voghera, provincia di Pavia.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.203 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Nel 1867 il comune
risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia
(Circoscrizione amministrativa 1867).
Popoalzione residente nel comune: abitanti 1.256 (Censimento 1871); abitanti
1.467 (Censimento 1881); abitanti 2.017 (Censimento 1901); abitanti 2.060
(Censimento 1911); abitanti 2.013 (Censimento 1921).
Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Voghera della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.050 (Censimento 1931); abitanti 1.795 (Censimento 1936).
In seguito alla riforma
dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Retorbido veniva
amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione
residente nel comune: abitanti 1.732 (Censimento 1951); abitanti 1.496
(Censimento 1961); abitanti 1.287 (Censimento 1971).
Nel 1971 il comune di Retorbido aveva una superficie di ettari 1.167.