Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

 Montalto Pavese – Stemma

COMUNE DI CALVIGNANO

 

sec. XIV - 1743

Gli storici indicano Montalto come capoluogo di un pago che comprendeva di certo Mornico, Oliva, Torricella, Villa, Lirio e Fenigeto.

Il toponimo si trova per la prima volta citato nel diploma dell’imperatore Ottone I dell’anno 962 in cui vengono donate diverse corti di Montalto al monastero delle Cacce e di san Martino di Pavia, beni confermati successivamente, nel 1065 anche da Enrico III (Legè, Storia di Montalto ).

ederico I con diploma dell’8 agosto 1164 assegnò Montalto con le sue pertinenze alla città di Pavia, la quale successivamente la infeudò alla famiglia Belcredi (diploma Federico I). Nel 1219 gli abitanti di Montalto esprimono dichiarazione di vassallaggio al loro feudatario, il console e i 18 credenzari del comune giurano in atto pubblico fedeltà alla famiglia Belcredi, dichiarando che Montalto con il castello, la sua giurisdizione e il suo territorio appartenevano alla famiglia Belcredi già in precedenza appartenuto al monastero di santa Maria fuori porta di Pavia. Il feudatario si riservava il giudizio nelle cause civili e penali, di eleggere il podestà, il fiscale, il notaio per le cause civili e criminali, il portinaro della porta del castello, il fabbro ferraio, i camerari, i cassieri e tutti gli altri ufficiali del comune, i Belcredi erano agenti della comunità in Pavia (Legè, storia di Montalto).

Montaltum è incluso nell’elenco delle terre del contado pavese del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga).

Nel 1474 Galeazzo Maria Sforza erigeva Montebello in contea, nel 1477 ai Belcredi succedettero gli Strozzi e nel 1617 il feudo passò ai Taverna per ripassare nel 1658 ancora ai Belcredi i quali lo mantennero fino all’estinzione nel 1753 (Legè ).

Come “Monsaltus” è inserito nel comparto delle strade degli “Statuta stratarum” del 1452 come appartenente all’Ultra Padum (Statuta stratarum).
Montalto è incluso nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario; è sotto la sua giurisdizione Fenigeto (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).

Da un’indagine sulla situazione del feudo commissionata nel 1615 dal Magistrato delle entrate straordinarie dello Stato di Milano, il questore Ayala e il fiscale Tornielli inaricati della relazione definirono Montalto come luogo di montagna da cui non si ricavava molto per il feudatario e appartenevano alla giurisdizione del feudo otto ville: Mornico, Oliva, Torricella Verzate, Montù de Belcredi, Villa dei Libardi, Fenigeto e Lirio con una popolazione di 80 fuochi e circa 400 abitanti (ASTo Oltrepo).

Montalto (come Mont’Aldo) nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).
Nel 1630 la popolazione era circa di 700 persone.

 

1743 - 1797

Con il trattato di Worms del 1743 Montalto passò sotto il dominio di casa Savoia.

La comunità di Montalto (come Montaldo) è compresa nell’elenco delle terre e luoghi che hanno mandato un proprio rappresentante in Voghera alla riunione generale per l’elezione della congregazione dei possessori dei beni rurali nella parte del principato di Pavia detta Oltrepò nell’anno 1744 (Convocato Oltrepò, 1744).

Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono stabiliti gli uffici di insinuazione, Montalto viene inserito nella tappa di Voghera (tappa insinuazione 1770).
Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de pubblici” ( Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può ipotizzare che Montalto fosse amministratao da un sindaco e quattro consiglieri componenti il consiglio ordinario.
Nella compartimentazione del 15 settembre 1775 Montalto si trova inserito nel distretto di Voghera (editto 15 settembre 1775) nel manifesto senatorio del 29 agosto 1789 che stabilisce il riparto in tre cantoni della provincia di Voghera, Montalto, viene inserito nel primo cantone di Voghera (riparto 1789).

1798 - 1814

Il prefetto del dipartimento di Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina i maires e gli aggiunti della municipalità di Montalto con decreto del 23 fruttidoro anno IX (settembre 1801). Montalto viene inserito nel dipartimento di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801).

Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802).
Montalto nel riparto delle azioni dell’ex commenda di Lucedio (17 pratile anno IX) tra i privati del dipartimento di Marengo è inserita nel circondario di Broni (decreto Brayda 1801).
Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Montalto con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregato al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805, ASC Casei Gerola). 

1815 - 1859

L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27 aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di osservanza del regolamento amministrativo del 1775.
In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature, Montalto diveniva mandamento appartenente alla provincia di Voghera (regio editto 1814, ASCVo).

In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Montalto diveniva definitivamente mandamento appartenente al secondo cantone della provincia di Voghera (regio editto 1815, ASCVo), sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria. Dipendeva dal senato di Casale, l’ufficio dell’insinuazione aveva sede in Casteggio e quello postale in Montalto.

Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la comunità di Montalto viene inserita nell’ottavo mandamento di Montalto, provincia di Voghera, divisione di Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).
La popolazione di Montalto contava 1222 abitanti (Casalis 1840).

Nel 1859 Montalto con una popolazione di 1313 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e viene inserita nel VI mandamento di Montalto del circondario di Voghera (decreto 1859). 

1859 - 1971

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Montalto Pavese con 1.313 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento VI di Montalto, circondario IV di Voghera, provincia di Pavia.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.207 abitanti (Censimento 1861).

Sino al 1863 il comune mantenne la denominazione di Montalto e successivamente a tale data il comune assunse la denominazione di Montalto Pavese (R.D. 15 marzo 1863, n. 1211)

In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.

Nel 1867 il comune risultava incluso nel mandamento di Montalto Pavese, circondario di Voghera e provincia di Pavia (Circoscrizione amministrativa 1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 1.287 (Censimento 1871); abitanti 1.393 (Censimento 1881); abitanti 1.298 (Censimento 1901); abitanti 1.514 (Censimento 1911); abitanti 1.697 (Censimento 1921).

Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Voghera della provincia di Pavia.

In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.733 (Censimento 1931); abitanti 1.724 (Censimento 1936).

Nel 1938 al comune di Montalto Pavese venne aggregata una zona di territorio, staccata dal soppresso comune di Montù Berchielli.

In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Montalto Pavese veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.939 (Censimento 1951); abitanti 1.506 (Censimento 1961); abitanti 1.235 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Montalto Pavese aveva una superficie di ettari 1.912.