COMUNE DI CORNALE E BASTIDA
sec. XIV - 1743
Il toponimo Cornarium è citato nel comparto delle strade degli “Statuta
stratarum” del 1452 come appartenente all’Ultra Padum (Statuta stratarum).
Nel 1408 Nicolò Beccaria restaurò il castello di Cornale con materiale
recuperato dal castello distrutto di Armentaria (Maragliano). Filippo Maria
Visconti nel 1431 diede Cornale in feudo a Guido Torello di Carrara.
La popolazione di Cornale nel 1610 contava 495 anime (Goggi 1973).
Cornale nel 1634 è inserita come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle
terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone
(Opizzone 1634).
1743 - 1797
Con il trattato di Worms del 1743 Cornale passò sotto il dominio di casa Savoia.
La comunità di Cornale è compreso nell’elenco delle terre e luoghi che hanno
mandato un proprio rappresentante in Voghera alla riunione generale per
l’elezione della congregazione dei possessori dei beni rurali nella parte
del principato di Pavia detta Oltrepò nell’anno 1744 (Convocato Oltrepò,
1744).
Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono stabiliti gli uffici di
insinuazione, Cornale con Torello viene inserito nella tappa di Voghera
(tappa insinuazione 1770).
Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de
pubblici” ( Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita
specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può
ipotizzare che Cornale fosse amministrata da un sindaco e quattro
consiglieri componenti il consiglio ordinario.
Nella compartimentazione del 15 settembre 1775 Cornale si trova inserito nel
distretto di Voghera (editto 15 settembre 1775) nel manifesto senatorio del
29 agosto 1789 che stabilisce il riparto in tre cantoni della provincia di
Voghera, Cornale, viene inserito nel primo cantone di Voghera (riparto
1789).
1798 - 1814
Il prefetto del dipartimento di
Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina
i maires e gli aggiunti della municipalità di Cornale con decreto del 23
fruttidoro anno IX (settembre 1801). Cornale viene inserito nel dipartimento
di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801).
Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di
Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali
dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802).
Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Cornale con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregata al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805, ASC Casei Gerola).
1815 - 1859
L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27
aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di
osservanza del regolamento amministrativo del 1775.
In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle
province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in
mandamenti di giudicature, Cornale veniva provvisoriamente inserito nel
mandamento di Silvano appartenente alla provincia di Voghera (regio editto
1814, ASCVo).
In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Cornale veniva definitivamente inserito nel mandamento di Casei appartenente al terzo cantone della provincia di Voghera ( regio editto 1815, ASCVo ), sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria. Dipendeva dal senato di Casale, l’ufficio dell’insinuazione aveva sede in Voghera e quello postale in Casei.
Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova
circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la
comunità di Cornale viene inserita nel quinto mandamento di Casei, provincia
di Voghera, divisione di Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).
Nel 1859 Cornale con una popolazione di 1039 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e viene inserito nel X mandamento di Casei Gerola del circondario di Voghera (decreto 1859).
1859 - 1971
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Cornale con 1.039 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento X di Casei – Gerola, circondario IV di Voghera, provincia di Pavia.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.086 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867).
Popolazione residente nel comune: abitanti 1.115 (Censimento 1871); abitanti 1.146 (Censimento 1881); abitanti 1.249 (Censimento 1901); abitanti 1.267 (Censimento 1911) abitanti 1.268 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Voghera della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.149 (Censimento 1931); abitanti 1.157 (Censimento 1936).
In seguito alla riforma
dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Cornale veniva
amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione
residente nel comune: abitanti 1.066 (Censimento 1951); abitanti 986
(Censimento 1961); abitanti 901 (Censimento 1971).
Nel 1971 il comune di Cornale aveva una superficie di ettari 169.
Il 4 febbraio 2014 è stato istituito il comune di Cornale e Bastida, in provincia di Pavia, mediante la fusione dei comuni contigui di Cornale e di Bastida de' Dossi.