COMUNE DI CASTELLETTO DI BRANDUZZO
sec. XIV - 1743
Il toponimo si trova per la prima volta citato in un atto del 1194 come
appartenente alla mensa capitolare di Pavia (Robolini).
Nel 1669 fu donato da re Filippo di Spagna con Branduzzo a Gerolamo e
ludovico Botta.
Nel 1608 contava 650 anime (Goggi 1973).
Come Castelletum è citato nell’elenco delle terre del contado pavese del
1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Castelletto compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del
Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione
rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Castelletto nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco
delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio
Opizzone (Opizzone 1634).
1743 - 1797
Con il trattato di Worms del 1743 Castelletto passò sotto il dominio di casa Savoia.
La comunità di Castelletto è compresa nell’elenco delle terre e luoghi che
hanno mandato un proprio rappresentante in Voghera alla riunione generale
per l’elezione della congregazione dei possessori dei beni rurali nella
parte del principato di Pavia detta Oltrepò nell’anno 1744 (Convocato
Oltrepò, 1744).
Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono stabiliti gli uffici di
insinuazione, Castelletto viene inserito nella tappa di Voghera (tappa
insinuazione 1770).
Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de
pubblici” ( Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita
specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può
ipotizzare che Castelletto fosse amministrata da un sindaco e quattro
consiglieri componenti il consiglio ordinario.
Nella compartimentazione del 15 settembre 1775 Castelletto si trova inserito nel distretto di Voghera (editto 15 settembre 1775) nel manifesto senatorio del 29 agosto 1789 che stabilisce il riparto in tre cantoni della provincia di Voghera, Castelletto, viene inserito nel primo cantone di Voghera (riparto 1789).
1798 - 1814
Il prefetto del dipartimento di Marengo, in base alla legge del 28 piovoso
anno VIII (febbraio 1800), nomina i maires e gli aggiunti della municipalità
di Castelletto con decreto del 23 fruttidoro anno IX (settembre 1801).
Castelletto viene inserito nel dipartimento di Marengo e nel circondario di
Voghera (decreto Campana 1801).
Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di
Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali
dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802).
Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Castelletto con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregata al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805, ASC Casei Gerola).
1815 - 1859
L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27
aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di
osservanza del regolamento amministrativo del 1775.
In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle
province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in
mandamenti di giudicature, Castelletto veniva provvisoriamente inserito nel
mandamento di Casatisma appartenente alla provincia di Voghera (regio editto
1814, ASCVo).
In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Castelletto veniva definitivamente inserito nel mandamento di Casatisma appartenente al terzo cantone della provincia di Voghera ( regio editto 1815, ASCVo ), sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria. Dipendeva dal senato di Torino e l’ufficio dell’insinuazione e postale avevano sede in Casteggio.
Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova
circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la
comunità di Castelletto (come Castelletto di Voghera) viene inserita nel
quarto mandamento di Casatisma, provincia di Voghera, divisione di
Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).
La popolazione di Castelletto contava 350 abitanti (Casalis 1836).
Nel 1859 Castelletto con una popolazione di 420 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e viene inserita nel I mandamento di Casatisma del circondario di Voghera (decreto 1859).
1859 - 1928
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Castelletto Po con 420 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento I di Casatisma, circondario IV di Voghera, provincia di Pavia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 450 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867).
Nel 1871 al comune di Castelletto Po venne aggregata la frazione di Bassino, staccata dal comune di Casatisma (R.D. 19 luglio 1871, n. 365).
Popolazione residente nel comune: abitanti 546 (Censimento 1871); abitanti 551 (Censimento 1881); abitanti 574 (Censimento 1901); abitanti 602 (Censimento 1911); abitanti 550 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Voghera della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1928 il comune di Castelletto Po venne aggregato al nuovo comune di Castelletto di Branduzzo (R.D. 11 ottobre 1928, n. 2488).
1928 - 1971
Il comune di Castelletto do Branduzzo, appartenente alla provincia di Pavia, venne costituito nel 1928 con i soppressi comuni di Branduzzo e Castelletto Po (R.D. 11 ottobre 1928, n. 2488).
In base alla legge sull’amministrazione locale emanata nel 1926 il comune
veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune:
abitanti 1.434 (Censimento 1931); abitanti 1.427 (Censimento 1936). In
seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune
di Castelletto di Branduzzo veniva amministrato da un sindaco, da una giunta
e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.351
(Censimento 1951); abitanti 1.353 (Censimento 1961); abitanti 1.129
(Censimento 1971).
Nel 1971 il comune di Castelletto di Branduzzo aveva una superficie di
ettari 1.145.