Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

 Calvignano – Stemma

COMUNE DI CALVIGNANO

 

sec. XIV - 1743

Il toponimo si trova per la prima volta citato in un documento del 1111, una disposizione testamentaria a favore del monastero di San Maiolo di Pavia (Legè, storia di Montalto) . Come Calvignanum è citato nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Nel 1240 Guido di Sannazzaro ricevette dal monastero l’investitura delle terre costituenti il feudo di Calvignano. Nel 1371 era dei Bottigella. nel 1690 furono investiti i fratelli Giacomo e Gianbattista Fantoni. Il conte Carlo Fantoni consegnò il feudo al re di Sardegna nel 1753 (Goggi 1973).
”Calvignanum” è inserito nel comparto delle strade degli “Statuta stratarum” del 1452 come appartenente all’Ultra Padum (Statuta stratarum).

Calvignano compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Calvignano nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).
Nel 1685 la parrocchia contava 142 anime da comunione.

 

1743 - 1797

Con il trattato di Worms del 1743 Calvignano passò sotto il dominio di casa Savoia.

La comunità di Calvignano è compresa nell’elenco delle terre e luoghi che hanno mandato un proprio rappresentante in Voghera alla riunione generale per l’elezione della congregazione dei possessori dei beni rurali nella parte del principato di Pavia detta Oltrepò nell’anno 1744 (Convocato Oltrepò, 1744).
Il regio editto del 3 ottobre 1753 ordinò ai feudatari la consegna dei loro beni redditi ed effetti feudali i quali passarono sotto il dominio del senato di Torino, il conte Carlo Fantone fece consegna del feudo il 30 giugno 1753 all’intendenza di Voghera (regio editto 1753).
Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono stabiliti gli uffici di insinuazione, Calvignano viene inserito nella tappa di Voghera (tappa insinuazione 1770).

Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de pubblici” ( Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può ipotizzare che Calvignano fosse amministrata da un sindaco e quattro consiglieri componenti il consiglio ordinario.
Nella compartimentazione del 15 settembre 1775 Calvignano si trova inserito nel distretto di Voghera (editto 15 settembre 1775) nel manifesto senatorio del 29 agosto 1789 che stabilisce il riparto in tre cantoni della provincia di Voghera, Calvignano, viene inserito nel primo cantone di Voghera (riparto 1789).

1798 - 1814

Il prefetto del dipartimento di Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina i maires e gli aggiunti della municipalità di Calvignano con decreto del 23 fruttidoro anno IX (settembre 1801). Calvignano viene inserito nel dipartimento di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801).
Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802).
Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Calvignano con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregata al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805, ASC Casei Gerola). 

1815 - 1859

L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27 aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di osservanza del regolamento amministrativo del 1775.
In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Calvignano veniva definitivamente inserito nel mandamento di Montalto appartenente al secondo cantone della provincia di Voghera (regio editto 1815, ASCVo), sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria. Dipendeva dal senato di Torino e l’ufficio dell’insinuazione e postale avevano sede in Casteggio.

Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la comunità di Calvignano viene inserita nell’ottavo mandamento di Montalto, provincia di Voghera, divisione di Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).
La popolazione di Calvignano contava 300 abitanti (Casalis 1832).

Nel 1859 Calvignano con una popolazione di 316 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e viene inserito nel VI mandamento di Montalto del circondario di Voghera (decreto 1859).

 

1859 - 1971

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Calvignano con 316 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento VI di Montalto, circondario IV di Voghera, provincia di Pavia.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 310 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nel mandamento di Montalto Pavese, circondario di Voghera e provincia di Pavia (Circoscrizione amministrativa 1867).

Popolazione residente nel comune: abitanti 344 (Censimento 1871); abitanti 398 (Censimento 1881); abitanti 401 (Censimento 1901); abitanti 429 (Censimento 1911); abitanti 479 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Voghera della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà.
Popolazione residente nel comune: abitanti 427 (Censimento 1931); abitanti 403 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Calvignano veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Popolazione residente nel comune: abitanti 400 (Censimento 1951); abitanti 276 (Censimento 1961); abitanti 189 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Calvignano aveva una superficie di ettari 691.