Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

 Bosnasco – Stemma

COMUNE DI BOSNASCO

 

sec. XIV - 1743

Il toponimo si trova citato per la prima volta nel 1184 in una contesa per il possesso di alcune terre poste a confine tra le città di Pavia e Piacenza; come giudici arbitrali furono eletti i podestà delle due città e il territorio di Bosnasco venne assegnato a Pavia (Bollea). Come Basonaxium è citato nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 (Soriga 1913). Dalla città di Pavia fu infeudato alla famiglia Beccaria di Arena con mero e mixto imperio ed omnimoda gladii potestate ed i diritti furono confermati nel 1335 dall’imperatore Carlo III (Goggi 1973).
Bosnasco è inserito nel comparto delle strade degli “Statuta stratarum” del 1452 come appartenente all’ Ultra Padum (Statuta stratarum).
Bosnasco compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Il conte Massimiliano Beccaria con testamento del 14 marzo 1695 lasciò in eredità Bosnasco a Carlo Antonio Busca. Il 29 maggio 1752 Bosnasco passò al conte Pio Bellisomi e Il 24 dicembre 1778 Vittorio Amedeo III lo infeudò a Francesco Giacinto Corsi.
Nel 1576 la popolazione era di 160 anime.
Bosnasco nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).

 

1743 - 1797

Con il trattato di Worms del 1743 Bosnasco passò sotto il dominio di casa Savoia.
La comunità di Bosnasco è compresa nell’elenco delle terre e luoghi che hanno mandato un proprio rappresentante in Voghera alla riunione generale per l’elezione della congregazione dei possessori dei beni rurali nella parte del principato di Pavia detta Oltrepò nell’anno 1744 (Convocato Oltrepò, 1744).
Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono stabiliti gli uffici di insinuazione, Bosnasco viene inserito nella tappa di Broni (tappa insinuazione 1770).
Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de pubblici” ( Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può ipotizzare che Bosnasco fosse amministrata da un sindaco e quattro consiglieri componenti il consiglio ordinario.
Nella compartimentazione del 15 settembre 1775 Bosnasco si trova inserito nel distretto di Voghera (editto 15 settembre 1775) nel manifesto senatorio del 29 agosto 1789 che stabilisce il riparto in tre cantoni della provincia di Voghera, Bosnasco con Sparano viene inserito nel terzo cantone di Broni (riparto 1789).

1798 - 1814

Il prefetto del dipartimento di Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina i maires e gli aggiunti della municipalità di Bosnasco con decreto del 23 fruttidoro anno IX (settembre 1801). Bosnasco viene inserito nel dipartimento di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801).
Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802).
Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Bosnasco con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregato al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805, ASC Casei Gerola). 

1815 - 1859

L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27 aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di osservanza del regolamento amministrativo del 1775.
In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature, Bosnasco veniva provvisoriamente inserito nel mandamento di Montù Beccaria appartenente alla provincia di Voghera (regio editto 1814, ASCVo).
In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Bosnasco veniva definitivamente inserito nel mandamento di Montù Beccaria appartenente al secondo cantone della provincia di Voghera ( regio editto 1815, ASCVo ), sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria. Dipendeva dal senato di Torino e l’ufficio dell’insinuazione e postale avevano sede in Broni.
Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la comunità di Bosnasco viene inserita nel nono mandamento di Montù Beccaria, provincia di Voghera, divisione di Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).

A Bosnasco vengono unite le frazioni di Cardazzo e Spariano e la popolazione era di 764 abitanti (Casalis 1833).

In frazione Cardazzo, nel 1825 il governo piemontese fece costruire un vasto palazzo con oratorio per uso di dogana.

Nel 1859 Bosnasco con una popolazione di 803 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e viene inserito nel IX mandamento di Montù Beccaria del circondario di Voghera (decreto 1859).

 

1859 - 1971

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Bosnasco con 803 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento IX di Montù Beccaria, circondario IV di Voghera, provincia di Pavia.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 755 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 844 (Censimento 1871); abitanti 882 (Censimento 1881); abitanti 1.030 (Censimento 1901); abitanti 1.021 (Censimento 1911); abitanti 1.013 (Censimento 1921).

Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Voghera della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 957 (Censimento 1931); abitanti 951 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Bosnasco veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 917 (Censimento 1951); abitanti 801 (Censimento 1961); abitanti 661 (Censimento 1971).
Nel 1971 il comune di Bosnasco aveva una superficie di ettari 477.