Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

 Barbianello – Stemma

COMUNE DI BARBIANELLO

 

sec. XIV - 1743

Il toponimo Barbianello si trova nominato per la prima volta in un documento del 1189 (Goggi 1973) e come Barbianellum è citato nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Barbianellum è inserito nel comparto delle strade degli “Statuta stratarum” del 1452 come appartenente all’ Ultra Padum (Statuta stratarum).

Barbianello compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Barbianello, come risulta dall’estratto della cancelleria di Pavia del 1 agosto 1685 apparteneva alla giurisdizione del feudo di Broni di proprietà dei fratelli Arrigoni; l’amministrazione locale era governata da un consiglio e due consoli e il podestà di riferimento era residente in Broni. I carichi civili si pagavano alla città di Pavia e quelli rurali relativamente al dazio dell’imbottato ai feudatari di Broni; i maggiori possidenti erano le famiglie Mezzabarba e Beccaria entrambe esenti dal dazio. La comunità contava 71 fuochi (ASTo Oltrepò, mazzo 3).

Nel 1580 la parrocchia contava 30 famiglie (Goggi 1973).
Barbianello nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).
Nel fondo Principato di Pavia Congregazione rurale Oltrepò e Siccomario sono conservate in data 1639 fedi dei consoli di Barbianello in merito alla propallazione di beni censiti nel territorio. (ASCVo Congregazione rurale Oltrepò, cart. 24).

 

1743 - 1797

Con il trattato di Worms del 1743 Barbianello passò sotto il dominio di casa Savoia.

La comunità di Barbianello è compresa nell’elenco delle terre e luoghi che hanno mandato un proprio rappresentante in Voghera alla riunione generale per l’elezione della congregazione dei possessori dei beni rurali nella parte del principato di Pavia detta Oltrepò nell’anno 1744 (Convocato Oltrepò, 1744).
Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono stabiliti gli uffici di insinuazione, Barbianello viene inserito nella tappa di Broni (tappa insinuazione 1770).

Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de pubblici” ( Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può ipotizzare che Barbianello fosse amministrato da un sindaco e quattro consiglieri componenti il consiglio ordinario.

Nella compartimentazione del 15 settembre 1775 Barbianello si trova inserito nel distretto di Voghera (editto 15 settembre 1775) nel manifesto senatorio del 29 agosto 1789 che stabilisce il riparto in tre cantoni della provincia di Voghera, Barbianello viene inserito nel terzo cantone di Broni (riparto 1789).

1798 - 1814

Il prefetto del dipartimento di Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina i maires e gli aggiunti della municipalità di Barbianello con Bottarolo con decreto del 23 fruttidoro anno IX (settembre 1801). Barbianello viene inserito nel dipartimento di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801).
Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802).

Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Barbianello con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregata al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805). 

1815 - 1859

L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27 aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di osservanza del regolamento amministrativo del 1775.
In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature, Barbianello diveniva provvisoriamente capomandamento appartenente alla provincia di Voghera (regio editto 1814, ASCVo).

In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Barbianello veniva definitivamente inserito nel mandamento di Barbianello appartenente alla provincia di Voghera ( regio editto 1815, ASCVo ) sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria. Dipendeva dal senato di Torino e l’ufficio dell’insinuazione e postale avevano sede in Broni.

Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la comunità di Barbianello viene inserita nel secondo mandamento di Barbianello, provincia di Voghera, divisione di Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).


A Barbianello vengono unite le frazioni di Bottarolo e San Re. La popolazione era di 1590 abitanti (Casalis 1833).


Nel 1859 Barbianello con una popolazione di 1.224 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e come III mandamento viene inserito nel circondario di Voghera (decreto 1859).

 

1859 - 1971

n seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Barbianello con 1.224 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento III di Barbianello, circondario IV di Voghera, provincia di Pavia.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.183 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 1.329 (Censimento 1871); abitanti 1.366 (Censimento 1881); abitanti 1.320 (Censimento 1901); abitanti 1.357 (Censimento 1911); abitanti 1.250 (Censimento 1921).

Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Voghera della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.219 (Censimento 1931); abitanti 1.195 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Barbianello veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.166 (Censimento 1951); abitanti 1.125 (Censimento 1961); abitanti 928 (Censimento 1971).

Nel 1971 il comune di Barbianello aveva una superficie di ettari 1.183.