Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

Mezzana Bigli – Stemma

 

COMUNE DI MEZZANA BIGLI

 

sec. XIV - 1748

L’origine del nome è quello di Mediana Laumellorum cui più tardi, nel secolo XVI, sarà aggiunta la determinazione Biglia o Bigli, cognome dei feudatari del luogo (Forte 1937-38).

La località è citata nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come Glarea cum Mecana (Gerola con Mezzana), in contea Lumellina (Soriga 1913).
Nel 1355 queste terre erano dei Beccaria, passeranno poi al nobile Guido Torelli, ferrarese, nel 1431. Nei secoli seguenti Mezzana Bigli fu sempre una piccola frazione di Gerola, che sotto i Visconti era un importante comune. Nel 1425 Gerola era affidato ad un podestà.

Nel 1493 è nominata la Messoria Isolaria divisa in soprana e sottana, ed era di lei signore Giacomo Corti; sia Messoria che Mezzana erano unite a Gerola.
Ne 1525, infatti, Gerola con Mezzana, Campalestro e Guazzora furono smembrati dal feudo di Casei che, allora apparteneva ai Marchesi Torelli che lo avevano dato in feudo ad Antonio Biglia (Forte 1937-38).

Nel 1700 Gerola, con Mezzana Bigli aveva le cascine Balossa, Del Mezzo, Del Gerone, Grava, Casoni, Erbatici, Al Mezzano, Dossena, Al Terzo, Alla Colonna, Alla Messora. Ne reggevano le sorti un sindaco e un proconsole. 

1748 - 1797

Mezzana Bigli è sempre stata citata con Gerola; ne reggevano le sorti, nel 1723, un sindaco, Giacomo Meardi e un proconsole, Antonio da Novi (Forte 1937-38).

All’annessione della Lomellina al Piemonte, Mezzana rimase sotto il governo ducale di Milano. Con la pace di Aquisgrana, 1748, l’Oltrepò pavese smembrato dal ducato di Milano, principato di Pavia, fu ceduto dall’Austria alla real casa di Savoia.

In seguito al nuovo censimento delle province del 15 settembre 1775 Mezzana Bigli risulta appartenere alla provincia di Voghera unita a Cassei (editto 15 settembre 1775).

Nella ripartizione dei cantoni del 29 agosto 1789, Mezzana Biglia, è inclusa nel primo cantone di Voghera (manifesto senatorio 1789).

 

1798 - 1814

Il primo decreto napoleonico del 1800 emanato per la Lomellina sancisce che il dipartimento dell’Agogna è diviso in 17 distretti, o circondari comunali, Mede è capoluogo del terzo distretto e Mezzana Biglia ne fa parte (legge 11 brumale anno IX).

Con il decreto del 25 Fiorile 1801 invece, considerando che per l’attivazione delle prefetture, vice-prefetture e relativi corpi amministrativi è stata stabilita una nuova divisione dei dipartimenti e dei distretti, Mezzana Biglia è incluso nel secondo distretto di Vigevano, dipartimento dell’Agogna (legge 25 Fiorile anno IX).

Mezzana Bigli diventa comune a sè, ma avendo ancora beni in comune con Gerola, deve aspettare le decisioni delle autorità per un effettiva delimitazione territoriale.
Nel 1804 è sindaco Giacomo Torti (Forte 1937-38).
Durante l’amministrazione napoleonica, Mezzana Biglia è nel dipartimento dell’Agogna, distretto di Vigevano, cantone quarto di Mede, come comune di terza classe con popolazione di 1090 abitanti (compartimentazione 1806).

La direzione generale dell’amministrazione dei comuni, dovendo procedere alla concentrazione di molti piccoli comuni in altri vicini e più importanti, il 31 agosto 1807 chiede al sindaco di questo luogo precise informazioni sulla posizione del paese, sui suoi confini, sulle strade, ecc.
Il sindaco subdorando il pericolo di una aggregazione al comune di Sannazzaro de Burgondi, il quale mirava soprattutto ai cascinali di Balossa, sottolineò la dipendenza religiosa di questi ultimi, dalla parocchia di Gerola e loro amministrazione che dipendeva appunto da Mezzana. Ma il pericolo di tale annessione si faceva più insistente, cosicché il comune di Mezzana chiede, piuttosto, l’aggregazione a Pieve del Cairo.

La direzione generale, valutati i pro e i contro, accontenta il comune: non solo gli conserva l’indipendenza ma gli aggrega anche Gallia, che contava 112 abitanti. Infatti, con decreto del vicerè Eugenio Napoleone, approvato il 31 marzo 1809, si sancisce che Mezzana Bigli, appartenente al dipartimento dell’Agogna, unita a Gallia, conta una popolazione di 2162 abitanti (di cui 2046 nel capoluogo, 116 in Gallia) (Forte 1937-38).

 

1815 - 1859

Con la compartimentazione del 7 ottobre 1814 Mezzana Bigli e cascinali è inclusa nel mandamento di Pieve del Cairo, nella provincia di Mortara (regio editto 1814, ASCVo).
Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra-ferma”, Mezzanabiglia viene inserita nel mandamento di Pieve del Cairo, provincia di Lomellina (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).

Mezzana Bigli appartiene alla diocesi di Vigevano, divisione di Novara. Dipendente dal Senato di Casale, i suoi uffici di Intendenza, Prefettura e Ipoteca sono quelli di Mortara, quello di Insinuazione è a Mede, mentre l’ufficio di Posta è a Pieve.

Conta una popolazione di 768 abitanti (Casalis).

Nella compartimentazione territoriale del 23 ottobre 1859, Mezzana Bigli appartiene al circondario terzo di Lomellina, mandamento ottavo di Pieve del Cairo e ha una popolazione di 2987 abitanti (decreto 1859). 

1859 - 1971

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Mezzana Bigli con 2.987 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento VIII di Pieve del Cairo, circondario III di Lomellina, provincia di Pavia.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 3.009 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.

Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 3.029 (Censimento 1871); abitanti 3.173 (Censimento 1881); abitanti 3.016 (Censimento 1901); abitanti 3.088 (Censimento 1911); abitanti 2.925 (Censimento 1921).

Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Mortara (Lomellina) della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.499 (Censimento 1931); abitanti 2.360 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Mezzana Bigli veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.322 (Censimento 1951); abitanti 2.014 (Censimento 1961); abitanti 1.618 (Censimento 1971).

Nel 1971 il comune di Mezzana Bigli aveva una superficie di ettari 1.939.