COMUNE DI BORGO SAN SIRO
sec. XIV - 1707
Il toponimo è citato
nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 secolo come “Burgum S.
Syri”, nella contea Lumellina (Soriga 1913).
È del 1259 una pergamena in cui sono descritti i beni della zona
riconfermati dall’imperatore Ottone II ai monaci di San Salvatore di Pavia,
già proprietari dal 981.
Il comune, nel Medioevo, faceva parte del comitato di Lomello, poi passerà
in feudo ai Beccaria, l’ultimo dei quali, Agostino, lascia come erede
universale dei suoi possedimenti l’ospedale di Pavia.
Negli Statuta Stratarum del 1452 compare nella Squadra di Lumelina, “Borgus
Santi Siri”. (statuta stratarum).
Borgo San Siro è incluso, come appartenente alla Lomellina ,nell’elenco
delle terre del principato di Pavia, censite per fini fiscali da Ambrogio
Opizzone (Opizzone 1644).
1707 - 1797
Nella relazione del 1 novembre 1707 dell’intendente
generale Fontana, incaricato di censire i comuni della Lomellina, dal duca
di Savoia, Borgo San Siro conta 448 anime, il suo principale possessore è
l’Ospedale San Matteo della Pietà di Pavia. Il comune, a volte, è unito ai
feudi di Gambolò e Trumello.
(Accanto a Borgo San Siro viene citata Terrazza come membro dipendente dal
suddetto luogo, con anime 150) (ASTo, Paesi di nuovo acquisto).
Il comune, nella compartimentazione territoriale sabauda del 1723 fa parte
della provincia Lomellina e dipende dalla prefettura di Mortara (regolamento
delle provincie 1723).
Nello stabilimento delle province del 3 settenbre 1749 viene confermata
l’appartenenza di Borgo San Siro alla Provincia Lomellina (stabilimento
delle provicie 1749).
Dal manifesto senatorio del 17 agosto 1750 si evince che il comune è incluso
nel secondo cantone della Lomellina (manifesto senatorio 1750).
In seguito al nuovo censimento delle province del 15 settembre 1775 Borgo
San Siro è confermato, ancora, alla Lumellina insieme a Magnona (editto 15
settembre 1775).
1798 - 1814
Il primo decreto napoleonico del 1800 emanato per la Lomellina sancisce che il dipartimento dell’Agogna è diviso in 17 distretti, o circondari comunali, Vigevano è capoluogo del secondo distretto e Borgo San Siro, con Magnona, ne fa parte (legge 11 brumale anno IX).
Con il decreto del 25 Fiorile 1801 invece, considerando che per
l’attivazione delle prefetture, vice-prefetture e relativi corpi
amministrativi è stata stabilita una nuova divisione dei dipartimenti e dei
distretti, Borgo San Siro, con Magnazza, è incluso nel secondo distretto di
Vigevano, dipartimento dell’Agogna (legge 25 Fiorile anno IX).
Nella compartimentazione territoriale del 28 aprile 1806 Borgo San Siro
ricade nel dipartimento dell’Agogna, distretto di Vigevano, cantone primo di
Vigevano, come comune di terza classe, unito a Torrazza, con popolazione di
1086 abitanti (compartimentazione 1806).
1815 - 1859
Con la compartimentazione del
7 ottobre 1814 Borgo San Siro, insieme a Torrazza, è incluso nel mandamento
di Garlasco, nella provincia di Vigevano (regio editto 1814, ASCVo).
Un nuovo editto del 1815 riorganizza i mandamenti, Borgo San Siro si trova
in quello di Gambolò nel cantone unico di Vigevano, provincia di Vigevano
(regio editto 1815, ASCVo).
Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova
circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra-ferma”,
Borgo San Siro viene inserito nel mandamento di Gambolò, provincia di
Lomellina (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).
Borgo San Siro è comune nel mandamento di Gambolò, la sua diocesi è sotto
Vigevano, divisione di Novara.
Dipendente dal Senato Piemontese, i suoi uffici di Intendenza sono quelli di
Mortara, di Prefettura, Insinuazione e Ipoteca, quelli di Vigevano. Gli
uffici di Posta, infine, quelli di Garlasco.
La popolazione è di 1028 abitanti (Casalis).
Nella compartimentazione territoriale del 23 ottobre 1859, Borgo S.Siro
appartiene al circondario terzo di Lomellina, mandamento quarto di Gambolò,
ha una popolazione di 1416 abitanti (decreto 1859)
1859 - 1971
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Borgo San Siro con 1.146 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta due membri, fu incluso nel mandamento di IV di Gambolò, circondario III di Lomellina, provincia di Pavia.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.175 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un consiglio, da una giunta e da un consiglio.
Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 1.245 (Censimento 1871); abitanti 1.316 (Censimento 1881); abitanti 1.304 (Censimento 1901); abitanti 1.253 (Censimento 1911); abitanti 1.219 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Mortara (Lomellina) della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà.
Nel 1927 al comune di Borgo San Siro vennero aggregate la frazione Torrazza e la cascina Durazzina, staccate dal comune di Tromello (R.D. 14 aprile 1927, n. 657).
Popolazione residente nel comune: abitanti 1.562 (Censimento 1931); abitanti 1.645 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Borgo San Siro veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.652 (Censimento 1951); abitanti 1.257 (Censimento 1961); abitanti 1.023 (Censimento 1971).
Nel 1971 il comune di Borgo San Siro aveva una superficie di ettari 1.733.